"Le decisioni che stanno maturando in Europa sono sicuramente di aiuto a risolvere l'annoso problema di come aumentare gli investimenti dei Paesi che hanno difficolta' economiche e anche di bilancio. Bisogna pero' che siano conseguenti ai fatti e alle intenzioni e, quindi, bisogna che il lavoro del governo non si fermi ma continui". Lo ha detto all'Aquila, il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, prima di partecipare ad un incontro politico e per la ricostruzione dell'Aquila, dopo i tragici accadimenti del 6 aprile del 2009.
"Noi abbiamo bisogno di investimenti per sostenere una possibile ripresa e - ha aggiunto Epifani - da questo punto di vista e' chiaro che con la manovra di bilancio dell'autunno bisognera' risolvere insieme dove trovare le risorse per sbloccare gli investimenti che servono al Paese per creare occupazione; come sistemare in maniera equa le partite relative all'alleggerimento fiscale secondo un principio di equita' e quindi come dare una prospettiva ad un Paese che ancora non e' uscito dalla crisi e che giorno dopo giorno - ha detto ancora - conferma una drammaticita' della propria condizione del sistema produttivo e nel campo dei servizi".
"L'apertura di ieri di Barroso teoricamente puo' essere utile perche' rompe un muro sul fatto che non si potesse mai fare nulla - ha detto Epifani - pero' adesso bisogna vedere se questa apertura e' reale, quanto e' grande, quali sono le condizioni. Perche' spesso Bruxelles ci ha abituato a dire una cosa a trovare dei codicilli che poi ci impediscono di fare quella cosa e voi siete un esempio preciso di questa situazione", ha chiuso riferendosi alla vicenda del terremoto aquilano
"La battaglia per reperire i fondi necessari alla ricostruzione dell'Aquila sara' all'Unione europea, che sulla questione aquilana si sta comportando in modo assurdo". Lo ha detto stamane il segretario del Partito democratico, Gugliemo Epifani, in visita all'Aquila per parlare di politica e di ricostruzione post-sisma. Insieme a Epifani, alla conferenza stampa successiva all'incontro con le associazioni di categoria aquilane, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, la senatrice Pd Stefania Pezzopane, l'ex deputato Giovanni Lolli e il segretario del Pd aquilano Stefano Albano. Presenti all'incontro, tra gli altri, l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, e il consigliere provinciale aquilano del Pd Pierpaolo Pietrucci. "Ai cittadini aquilani bisogna dare delle risposte certe - ha detto Epifani - risposte per chi non si rassegna. La ricostruzione dell'Aquila e' un dovere morale del Paese, ma ora il fronte si sposta in Europa. A Bruxelles devono capire che i fondi per la ricostruzione e le misure per la ripresa delle aziende del cratere sismico non sono aiuti di Stato, ma aiuti a un territorio che ha subito una catastrofe. Le imprese aquilane non potevano fare concorrenza sleale, visto che non lavoravano piu'. Il segretario Pd ha accusato il governo dell'allora premier Silvio Berlusconi, "che per il terremoto non ha stanziato fondi per la ricostruzione. Serviva una tassa di scopo".Al termine della conferenza, Epifani, Cialente e Lolli hanno fatto visita allo stabilimento ex Finmek aquilano.
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