La dinamica tendenziale dell'export, in Abruzzo, nei primi sei mesi del 2013, fa registrare una flessione del -2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato e' superiore rispetto alla media nazionale del -0,4%. Lo rileva l'Istat. In particolare, scendono del 5,7% le esportazioni verso i Paesi dell'Unione Europea, mentre aumentano dello 7,6% quelle verso i Paesi al di fuori dell'Ue. Tra i settori che fanno registrare i cali piu' consistenti vi sono quello dei prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (-99,6%), quello degli articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (-37,1%) e quello degli articoli di abbigliamento (-32,5%), mentre crescono le esportazioni di Coke e prodotti petroliferi raffinati (+225%), apparecchi elettrici (+21,7%) e altri prodotti (+41,1%). A livello nazionale, le regioni che presentano i contributi maggiori alla diminuzione delle esportazioni nazionali sono Sicilia (-17,9%), Puglia (-17,0%) e Liguria (-13,4%); risultano invece in forte crescita Lazio (+7,9%), Marche (+12,7%) e Provincia Autonoma di Bolzano (+5,5%).
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