gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » FERMO BIOLOGICO, RICHIESTE DELLA MARINERIA ACCOLTE PARZIALMENTE
Pubblicato il 27/06/2013 17:05

Fermo biologico, richieste della marineria accolte parzialmente

dragaggio, pescara, abruzzo, febbo, fondi, porto, marineria, sostegno, italia, fermo biologico, misura

Pescara resterà ferma dal 5 agosto al 3 settembre, mentre per il resto della nostra regione, e dell'Italia lo stop proseguirà fino al 15 settembre

Per il fermo biologico 2013 sono state solo parzialmente accolte le richieste per la Marineria di Pescara che resterà ferma dal 5 agosto al 3 settembre, mentre per il resto della nostra regione, e del Paese, lo stop proseguirà fino al 15 settembre. E' quanto stabilito nella bozza di Decreto presentata dal Ministero alla Cabina di regia Nazionale del Fep riunitasi questa mattina a Roma e alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti delle Regioni. "Il fermo biologico - spiega Febbo - è stabilito su basi scientifiche e queste hanno influito sulla decisione di negare la deroga per le imbarcazioni del Porto di Pescara. In seguito alle analisi operate dai Centri di ricerca che coadiuvano il Ministero è stato ritenuto che il fermo biologico fosse incompatibile con una deroga totale anche per una sola marineria. Si tratta di una dispensa minima che rappresenta comunque un risultato positivo - prosegue l'assessore Febbo - anche se da tempo stavamo lavorando con grande abnegazione per ottenere una deroga integrale per le imbarcazioni del Porto di Pescara in considerazione della difficile situazione che hanno dovuto affrontare a causa del mancato dragaggio e al fatto che sono rimaste ferme per un anno. Per questo abbiamo dato parere negativo alla proposta presentata dal Ministero. Indubbiamente, ha avuto un ruolo negativo anche la spaccatura che si è registrata giorni all'interno della Marineria pescarese che sul fermo non è riuscita a fare fronte comune. Proprio in questi giorni, infatti, - ha ricordato l'assessore - alcuni titolari di imbarcazioni si sono dichiarati a favore del fermo mentre altri volevano andare in mare. Una posizione che non ha trovato d'accordo numerose associazioni di categoria a livello nazionale. In questa situazione di incertezza, quindi, con Bruxelles non certo favorevole e con una ricerca scientifica nazionale contraria, ci si è trovati davanti a un bivio: o tutti fermi o tutti in mare. Per questo si è arrivati ad una proposta per la quale tutti devono aderire al fermo tecnico. Tuttavia, - conclude Febbo - invece di 42 giorni le barche di Pescara effettueranno 30 giorni di blocco dell'attività di pesca. In conclusione, possiamo dire che abbiamo ottenuto il massimo del risultato con una deroga parziale".

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1