Tre punti indispensabili per il rilancio e l'avviamento del processo di modernizzazione dei collegamenti in Abruzzo. Luciano D'Alfonso ha incontrato l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, e l'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, incontrati insieme con il vicepresidente Giovanni Lolli, il presidente della Commissione consiliare Luciano Monticelli e il direttore del settore Trasporti, Carla Mannetti. Ad Elia e Soprano, il presidente D'Alfonso ha detto che "la modernizzazione dell'Abruzzo passa attraverso la velocizzazione della dorsale adriatica ferroviaria Pescara-Bologna e Pescara-Bari; la sensibile riduzione dei tempi di percorrenza della linea Pescara-Roma e un collegamento nuovo e veloce tra Pescara e L'Aquila con la realizzazione di una nuova bretella a Pratola Peligna in grado di portare a 80 minuti il tempo complessivo di percorrenza". Il piano operativo che D'Alfonso ha presentato ai vertici di Ferrovie dello Stato poggia su solide basi finanziarie. A partire dai 350 milioni di euro che Fs ha a disposizione per apportare modifiche tese alla velocizzazione sui tratti Pescara-Bologna e Pescara-Bari. "Si tratta di interventi sull'infrastruttura ferroviaria della dorsale adriatica - ha detto D'Alfonso - in grado di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza e permettere all'Abruzzo costiero di entrare in piu' ampi ambiti di programmazione europea". Per quanto riguarda la Pescara-Roma la strategia illustrata dal presidente della Giunta regionale prevede oltre ad interventi sull'infrastruttura rotaia, anche la richiesta formale "dell'utilizzo del pendolino sulla tratta che unisce l'Adriatico al Tirreno", anche perche' il pendolino fu progettato e pensato avendo a mente le caratteristiche di percorso proprio della Pescara-Roma. Dai vertici di Ferrovie dello Stato e' arrivata anche una importante conferma: il prossimo primo ottobre riaprira' ufficialmente la tratta Avezzano-Roccasecca, mentre per la Sulmona-Carpinone, attualmente in gestione alla Fondazione FS, e' stata confermata la vocazione storica della linea che le permette di far parte di un elite esclusiva di quattro linee storiche in Italia, presenti oltre in Abruzzo, anche in Sicilia, Lombardia e Toscana. Da qui la proposta del presidente D'Alfonso di "realizzare insieme con le regioni interessate un progetto europeo di valorizzazione delle linee stesse". Le proposte del presidente della Giunta regionale presentate ai vertici di Fs hanno aperto un altro fronte di sviluppo e modernizzazione delle rete ferroviaria: i due progetti di Metrocitta' Adriatica e del Gran Sasso, "con il coinvolgimento della Regione Molise per un collegamento leggero tra le citta' adriatiche tra Termoli e Giulianova" e, per quanto riguarda la Metrocitta' del Gran Sasso "un collegamento veloce con due fermate tra Pescara e L'Aquila".
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