"A Bruxelles daremo battaglia perche' la velocizzazione della Dorsale adriatica diventi una emergenza europea". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, affrontando nel pomeriggio di oggi le questioni aperte sulla velocizzazione delle tratte nodali di collegamento dell'Abruzzo con il resto d'Italia. Con i responsabili di Trenitalia e Rfi, ha chiesto di conoscere lo stato dell'arte in merito alla tratte Pescara- Bologna; Pescara- Roma; Pescara- L'Aquila. Cesare Spedicato, direttore regionale per l'Abruzzo e Molise di Trenitalia, Marco Fritelli, direttore territoriale di produzione Rfi Marche, Abruzzo e Molise, e Paolo Pallotta, capo direttrice Adiatica Rfi, hanno illustrato al Presidente le attivita' intraprese. In relazione alla tratta Pescara-L'Aquila, che secondo D'Alfonso ha tempi di percorrenza "incivili", l'ipotesi sulla quale si sta lavorando, su proposta dello stesso D'Alfonso, e' riattivare il tracciato in uso all'officina Rfi nel sito di Pratola Peligna, con la realizzazione di annesso parcheggio. L'intervento sara' realizzato con un investimento di 2 milioni di euro. Per quanto riguarda il tracciato Pescara- Roma e' stato confermato che si sta lavorando al miglioramento dei centro di collegamento telematici tra Pescara e Roma e tra Roma e Sulmona. L'utilizzo dei deviatoi, poi, consentira' l'arrivo e la partenza in stazione a 60 chilometri orari anziche' ai 30"
"Uno dei tre obiettivi - ha spiegato D'Alfonso - e' l'appalto dei lavori relativi all'aumento della velocita' ferroviaria della direttrice Pescara-Bologna fino ad arrivare a 200 chilometri orari, contro i 150 attuali. Le risorse finanziarie, 350 milioni di euro, ci sono e anche il progetto c'e', ma va adeguato; si tratta di porli in essere come procedura di appalto. Ci sono dei cognomi e degli uffici che vanno pungolati e io mi ritengo un 'Fra Galdino' che e' capace di fare questo. In ogni caso, mi hanno confermato che le attenzioni ci sono". Sulla Pescara-Roma l'ipotesi e' "realizzare una serie di piccoli accorgimenti per aumentare la velocita' in corrispondenza delle stazioni che rappresentano sempre punti critici e per fare in modo che si riduca il tempo di percorrenza. "Riusciamo a perdere 50 minuti di tempo di percorrenza - ha sottolineato il governatore - riducendo il numero delle fermate, completando il lavoro del controllo centralizzato, facendo in modo che si realizzino deviatoi di ultima generazione, modificando anche il materiale rotabile con assetto variabile". Per quanto riguarda la Pescara -L'Aquila l'idea e' "riportare in servizio il tracciato ferroviario in uso alle officine e ai cantieri di Rfi di Pratola Peligna. Facendo PESCARA-Pratola-L'Aquila si riesce a concludere il tutto in un'ora e 20 minuti, mentre oggi ci vuole un tempo ciclopico". Oggi, inoltre, e' stato sottoscritto "l'ulteriore seguito dell'intervento che puntera' ad allineare e armonizzare le esigenze produttive di Fiat con la stazione di Fossacesia, grazie al passaggio di vagoni ferroviari con una lunghezza su misura della capienza che serve all'azienda. Sono convinto che Marchionne tornera' a misurare l'adeguamento che ha realizzato il sistema Abruzzo - ha concluso il governatore - rispetto alle esigenze produttive del suo apprezzatissimo stabilimento ormai di significato mondiale".
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