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Pubblicato il 22/05/2013 16:04

Focus Ripresa, Chiodi: "La nostra è una crisi strutturale"

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"C'è una cosa che avrei voluto fare e non ho fatto, ottenere dallo Stato il finanziamento di alcune opere infrastrutturali che per la nostra regione sarebbero state importanti. Forse non abbiamo spinto a sufficienza o forse siamo stati penalizzati". E' la risposta di Chiodi ad una domanda del faccia a faccia con il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, durante i lavori del Focus ripresa in svolgimento a Teramo. "Voglio dire agli imprenditori - ha aggiunto Chiodi - che siamo fortemente infrastrutturati sulla rete viaria ma siamo arretrati sulla infrastrutturazione portuale e aeroportuale, e arretratissimi sulla depurazione delle acque reflue". Secondo il Presidente, però, non si cresce solo con le "infrastrutture hard" ma con quelle "soft" che riguardano l'innovazione, la ricerca, i dottorati di qualità. "Mi piace dire che l'unica infrastruttura che occorrerebbe in questo momento di crisi è l'apertura mentale". Sollecitato dalle domande del pubblico in sala, Chiodi ha trattato anche il tema della fusione delle aziende trasportistiche e dell'alta velocità. "Siamo per addivenire con il sistema sindacale ad un patto per la fusione delle società, per la costituzione di un consorzio di programmazione e i sindacti stanno compiendo uno sforzo ecnomiabile per la produttività". Sull'alta velocità il Presidente ha dichiarato che il "ritardo di programmazione della nostra regione di almeno quindici anni ha giocato in favore del Tirreno. Serve ora una alleanza tra le regioni Adriatiche. Stiamo lavorando con l'ente porto di Taranto per dirottare risorse verso la Val di Sangro per la costruzione di una piattaforma logistica". A giorni l'incontro tra Chiodi e l'Ente porto.

"Esiste una diversita' di interessi di tipo generazionale: cio' che e' utile per me potrebbe confliggere con le prospettive dei giovani, sia per il lavoro e sia per la sostenibilita' del welfare". Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, intervenendo al Focus Ripresa, sollecitato dalle domande dei giovani presenti nella sala delle lauree della facolta' di Scienze politiche dell'Universita' di Teramo. "Non crediate - ha ammonito - che questa crisi che sta minando le vostre prospettive e il vostro lavoro, dipenda da una crisi finanziaria. Non e' vero. La nostra e' una crisi industriale e strutturale: le nostre imprese perdono quote di mercato perche' non sono competitive sul mercato internazionale. Oggi l'economia non si governa piu' a livello locale". Secondo Chiodi, la crisi ha modificato il "veterosindacalismo", e costringe ad una "responsabilita' individuale". Il Presidente ha rivendicato l'austerita' come leva per risanare i conti e abbassare le tasse ad imprese e cittadini". Su questo Chiodi ha anticipato che entro il 2016 ci sara' un nuovo taglio alle tasse di un ulteriore 30 per cento. "Sia chiaro - ha precisato Chiodi - che la classe politica da sola non e' in grado di realizzare il paradiso in terra, non e' in grado di risolvere i problemi attinenti la crescita perche' l'economia non e' piu' locale". 

"La crisi ci ha costretto a modificare radicalmente l'utilizzo dei fondi Por-fers: non e' piu'l'epoca dei finanziamenti a pioggia". Lo ha detto l'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, intervenendo al Focus Ripresa in corso in svolgimento a Teramo. Secondo Castiglione "la nuova realta' ci impone l'utilizzo di strumenti idonei perche' la competitivita' la si misura sull'economia della conoscenza che spinge le piccole e medie imprese ad aggregarsi tra di loro". 

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