L'Abruzzo è la terza regione in Italia per numero di progetti di rete attivati e finanziati. Il dato è stato reso noto dal presidente della Regione, Gianni Chiodi e dall'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, nel corso di una conferenza stampa che è servita a fare il punto su una delle scelte di politica industriale "più importanti assunte da questo governo regionale". Il dato abruzzese di 83 progetti di rete finanziati si colloca subito dopo quello dell'Emilia Romagna (136) e della Lombardia (111), confermando in questo senso che "l'Abruzzo nella gestione delle politiche industriali si sta muovendo con la stessa disinvoltura di altre regioni più attrezzate". "La nostra - ha detto il presidente Chiodi - è stata una precisa scelta: indirizzare in maniera decisa la nostra strategia di politica industriale verso i progetti di rete con un finanziamento di 9 milioni di euro, il più cospicuo e significativo in Italia. L'obiettivo è stato di venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese regionali premendo sull'acceleratore dell'innovazione, ricerca e internazionalizzazione. I bandi dei progetti di rete si sono infatti mossi sotto questa filosofia, volgendo lo sguardo verso quei tre elementi che permettono alle piccole imprese di entrare in mercati che altrimenti sarebbero inaccessibili". E in questo contesto s'inserisce l'altro dato "forte" dell'esperienza dei contratti di rete: il totale di 539 imprese presenti negli 83 contatti finanziati. "E' il secondo dato più alto in Italia - dice con orgoglio Chiodi - e questo conferma quanto sia stata considerata straordinaria dagli imprenditori la nostra scelta di riservare agevolazioni finanziarie alle sole aggregazioni di imprese costituite con forma di contratto di rete". L'impulso importante in termini numerici e qualitativi dei progetti di rete "è destinato a cambiare la geografia industriale dell'Abruzzo", ha detto l'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, anticipando in questo senso i contenuti del convegno in programma domani dalle 9.30 presso la Sala Tinozzi alla Provincia di Pescara. "Ci troviamo di fronte ad un cambiamento importante. Si abbandona la politica del finanziamento a pioggia o del 'capannone' e si entra in un percorso nuovo, fatto di aggregazioni di imprese in grado di far crescere 'il piccolo' guardando all'innovazione, alla ricerca e alla internazionalizzazione". E il futuro della politica industriale abruzzese sarà su questa strada. "Siamo sempre più convinti di questa scelta - annunciano Chiodi e Castiglione - che i prossimi contratti di rete o aggregazioni di imprese saranno finanziati con i fondi europei 2014-2020, a cui si aggiungono le risorse di provenienza del bilancio regionale. Sarà quindi - conclude Chiodi - un impegno per l'Abruzzo ancora più significativo che permetterà alla Regione di rimanere ai vertici nazionali in materia di incentivi alle piccole imprese".
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