"Appena un mese dopo la conversione in legge del Decreto Sblocca Italia da parte del Parlamento" sono state presentate al ministero dell'Ambiente sei istanze per trivellazioni e prospezioni nelle Marche, Emilia Romagna, Piemonte e mare della Sardegna. Lo rende noto il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua che, insieme al comitato No Triv, avverte: "serve una mobilitazione per salvare la vera ricchezza nazionale costituita da beni culturali, paesaggio e produzioni di qualita'".
Secondo la nota dell'associazione sono state avviate 5 procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) nazionale per lo scavo di pozzi, quattro di tipo esplorativo e uno per la coltivazione del giacimento (3 in Emilia Romagna; 1 nelle Marche e 1 in Piemonte). Un ulteriore progetto riguarda la prospezione nel mare di Sardegna". I 5 procedimenti in terraferma "sarebbero stati di competenza regionale - fa notare il Forum - ma lo Sblocca Italia ha sottratto alle Regioni il parere sulla Valutazione di Impatto Ambientale accentrando le procedure a Roma". Il Coordinamento nazionale No-Triv e il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua auspicano "un'immediata mobilitazione delle amministrazioni locali e dei cittadini per fermare l'aggressione al territorio e alla salute dei cittadini promossa dal Decreto Sblocca Italia".
nella foto: Ombrina mare
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