Silvio Berlusconi prepara l'evento del 26 gennaio per il lancio di Forza Italia e nel frattempo comincia a nominare i coordinatori regionali del partito. Dopo la designazione di sette coordinatori, restano da decidere i vertici locali di Forza Italia nelle altre regioni, tra cui l'Abruzzo. Stando a quanto si legge sul quotidiano Il Giornale la scelta sarà fatta tra "la berlusconiana di ferro e molto apprezzata sul territorio Paola Pelino ma anche Pagano, Castiglione e Nasuti". Come osserva il giornalista Francesco Cramer nel suo articolo però "la Regione andrà al voto il prossimo 25 maggio e quindi è prematuro dare le chiavi del partito a uno piuttosto che a un altro. Ed è quindi in arrivo un outsider. Insomma, i colonnelli stanno per essere arruolati ufficialmente per quella che sarà la battaglia finale".
Leggendo ancora però, oltre ai vertici territoriali, "Il mantra di Berlusconi si chiama però «club». Continua a ripetere che vuole gente nuova, capace, giovane e determinata", il che potrebbe voler dire che i colpi di scena sono dietro l'angolo.
A livello nazionale, secondo quanto scrive Carmelo Lopapa su Repubblica, Berlusconi "in queste settimane natalizie ha fatto testare Giovanni Toti e, a sorpresa, Angelino Alfano, in una prospettiva da ritorno del figliol prodigo. I risultati dei sondaggi - da qui la preoccupazione crescente- non sono stati affatto incoraggianti". Leggendo ancora l'articolo, "Il direttore del Tg4 sogna la poltrona da vicepresidente unico del partito e lavora per organizzare le celebrazioni del ventennale del 26 gennaio, è risultato un tipo che «funziona» in tv. Ma nulla più di quello. Alfano non sarebbe andato meglio rispetto a quando guidava Forza italia da segretario. Col vicepremier i contatti sono stati «affettuosi» anche in questi giorni festivi, ripresi ora sulla legge elettorale... Sta di fatto che in campo «c'è solo Marina»".
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