Il 96% degli italiani ritiene che il Paese si trovi ancora in fase di recessione e ben il 62% è dell'idea che questa avrà ancora la durata di almeno un anno, percentuale in leggero aumento rispetto al 57% di fine 2013. Il 90% degli intervistati prevede che le condizioni lavorative si presenteranno difficili per i prossimi dodici mesi (media Ue 67%). Questo sentiment, d'altra parte, è confermato dagli ultimi dati Istat, che segnalano nel mese di novembre un tasso di disoccupazione pari al 13,4% sul totale della popolazione. Contestualmente, il 78% ritiene che nel 2015 non godrà di buone condizioni finanziarie (vs 56% media UE). E' quanto emerge dall'indagine "Global Consumer Confidence" di Nielsen relativa al quarto trimestre 2014. Per un italiano su quattro la sicurezza del proprio posto di lavoro si conferma la preoccupazione principale, anche se in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (25%), seguita da quella per la situazione economica del Paese, che subisce una lieve diminuzione (si arriva al 12% a partire dal 16% dell'ultimo trimestre 2013), e per la salute (9%). Per l'8% del campione i debiti costituiscono motivo di ansia, per il 7% la possibilità di mantenere un bilanciamento tra condizione famigliare e vita lavorativa si pone come criticità, il 6% riscontra motivo di preoccupazione nell'incremento dei prezzi di energia elettrica e gas.
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