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Pubblicato il 09/06/2012 20:08

Il Pescara presenta Giovanni Stroppa

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Il tecnico: "Dovrò essere bravo a tenermi stretta la serie A"

“E' passato un treno e non potevo farmelo scappare. Il mio obiettivo era quello di allenare in serie A fra qualche anno, la massima serie è arrivata prima e ora dovrò essere bravo a tenermela stretta”. A sostenerlo è il nuovo allenatore del Pescara, Giovanni Stroppa, nel corso della presentazione ufficiale davanti ad un migliaio di tifosi al porto turistico di Pescara.

L'ex allenatore del Sud Tirol è apparso emozionato, ma allo stesso tempo convinto della sua nuova avventura. “Quando tre giorni fa mi chiamò il direttore sportivo Delli Carri - spiega - speravo mi dicesse di non venire a Pescara perché sarebbe stato fantacalcio, e invece il giorno dopo sono venuto in città e in poche ore abbiamo raggiunto l'accordo. Sono fiero e orgoglioso di essere venuto a Pescara dove ho una grande occasione per poter allenare in serie A. Non sono spaventato, ma spero anzi di far sì che il Pescara a modo suo riesca ad essere protagonista”.

Dopo i no di Delio Rossi e Giampiero Gasperini, Stroppa non pensa di essere un ripiego. “Non so - sottolinea - se sono la terza, quarta o quinta scelta. Dico che se sono l'ultimo della lista, spero di far bene come è accaduto l'anno scorso nel Sud Tirol. Ho avuto la fortuna di avere in carriera allenatori come Sacchi, Zeman e Capello, e spero di riuscire a mettere nel mio Pescara un qualcosa di questi tre maestri”.

Parlando del tecnico boemo come di un maestro Stroppa dichiara di avere comunque le sue idee. “Oggi sono io l'allenatore del Pescara - dice - ma quello che ha fatto Zeman non si può dimenticare. Io ho le mie idee e il mio modo di fare calcio. Mi auguro che si riesca a far bene e sono convinto che la squadra riuscirà a fare bene”.

Il nuovo tecnico biancazzurro ha voluto poi evitare il discorso mercato. “In questo momento non e' il caso di parlarne - aggiunge - perché non ho avuto modo discutere di queste cose con i dirigenti di queste cose. Io mi auguro che i giocatori bravi restino, ma questo è l'auspicio di tutti. Verratti ha l'età dalla sua parte e in pochi hanno fatto vedere quello che ha fatto vedere lui. Il modulo di partenza sarà il 4-3-3.

Dobbiamo metterci in testa che ci sarà da soffrire, ma allo stesso credo che il Pescara parte alla pari con tante altre squadre. Abbiamo la forza e l'entusiasmo per fare bene”.

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