"C'e' bisogno di un piano definito e preciso in modo da non farsi trovare impreparati di fronte a possibili emergenze". E' quanto ha dichiarato stamane l'assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, intervenendo alla seduta della commissione speciale per l'Immigrazione del Consiglio regionale, convocata per discutere l'emergenza profughi sul territorio nazionale. L'organismo regionale ha ascoltato i quattro prefetti in ragione anche dell'atteggiamento che intende avere il Governo. "Partiamo dal dato - ha specificato l'assessore Marinella Sclocco - che il ministero dell'Interno e le Prefetture hanno emanato una circolare con la quale chiedono ai comuni di dare disponibilita' ad accogliere eventuali profughi. La disponibilita' non e' stata data, se non da qualche struttura sociale, pubblica e privata. I comuni hanno le proprie ragioni, ma e' anche vero che per accogliere adulti e bambini e' meglio avere un piano chiaro e definito". L'anticipo dei tempi e soprattutto la definizione delle competenze appaiono elementi irrinunciabili per fronteggiare l'emergenza. "Il piano deve essere fatto con la partecipazione di tutti i comuni, le prefetture e la Regione - aggiunge l'assessore - in modo da evitare che in piena emergenza le autorita' di governo siano costrette ad emettere provvedimenti di requisizione. In questo senso, la strategia del governo appare chiara: la dislocazione sul territorio dell'emergenza profughi e' piu' gestibile dal punto di vista sociale e di sicurezza pubblica rispetto alla realizzazione di hub unico"
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