L'inchiesta della Dda di Catanzaro che ha scoperto una organizzazione che sarebbe stata dedita al calcio scommesse tocca anche l'Abruzzo. L'inchiesta della Procura calabrese, denominata "Dirty soccer" ha puntato l'indice su tesserati e dirigenti di squadre di Lega Pro e serie D. Tra le 50 persone sottoposte a fermo di polizia e 70 gli indagati a piede libero, con 30 societa' calcistiche finite nel mirino degli investigatori, c'e' anche L'Aquila, con il fermo di polizia operato all'alba di oggi nei confronti di Ercole Di Nicola, 38 anni, responsabile dell'area tecnica della societa' rossoblu'. Legato alla regione anche un altro dei 50 fermati. Si tratta di Enzo Nucifora, 70 anni di Messina, ma residente a S. Benedetto del Tronto e' legato all'Abruzzo, per essere stato nelle passate stagioni direttore sportivo di Pescara e Chieti. Nell'ultima stagione, prima di lasciare, Nucifora e' stato direttore sportivi della Torres, una delle societa' coinvolte nell'inchiesta. Fermato anche Gianni Califano, 44enne, campano di origine, ma conosciutissimo nella nostra regione per aver militato nel Chieti e nel Giulianova. Conosciuto anche Marco Guidone, 29enne attaccante del Santarcangelo, ma in passato bomber del Chieti. Anche un altro fermato, Savino Daleno, 40 anni, consulente di mercato, e in passato calciatore di Pro Vasto e Val di Sangro ha vissuto stagioni importanti. Fermato anche Marco Tosi, 55 anni di Forli', nella stagione 2011-2012 in Abruzzo alla guida del Giulianova. Fra gli oltre settanta indagati c'e' Armando Ortoli, pescarese, ex giocatore di Pescara e Chieti, e fino a qualche settimana fa ds del Catanzaro.
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