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Pubblicato il 30/10/2013 00:12

Indagine Datamonitor, l'opposizione critica Chiodi

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Il presidente della Regione Abruzzo è ultimo nella classifica dei governatori piu' apprezzati d'Italia

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e' ultimo nella classifica dei governatori piu' apprezzati d'Italia, con un punteggio pari al 46,4% nel terzo trimestre del 2013. E' quanto emerge dall'indagine Monitoregione, curata da Datamedia Ricerche. Nonostante l'ultima posizione, il punteggio ottenuto da Chiodi cresce dello 0,9% rispetto al risultato del secondo trimestre di quest'anno, pari al 45,5%. Il governatore abruzzese aveva ottenuto il 45% nel primo trimestre dell'anno, il 45,2% nel quarto trimestre del 2012, il 46,8% nel terzo trimestre dello scorso anno, il 48% nel secondo trimestre ed il 47,3% nei primi tre mesi del 2012. In testa alla classifica c'e' il presidente della Toscana, Enrico Rossi, con un punteggio pari al 58%, seguito dai governatori di Lazio e Veneto, Nicola Zingaretti (57,8%) e Luca Zaia (57,5). In fondo alla graduatoria, prima di Chiodi, ci sono il presidente della Calabria, Giuseppe Scoppellitti (47%), e quello della Sardegna, Ugo Cappellacci (47,3%).

Paolucci (Pd): mai l'Abruzzo è stato così in basso nel gradimento degli amministratori

"Non fa piacere a nessun abruzzese leggere che il presidente della nostra Regione e' il meno apprezzato d'Italia. Ma ormai questa esperienza amministrativa solo negativa si sta per chiudere e si sta per aprire un'altra storia, fatta di partecipazione, innovazione e trasparenza". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Partito democratico, commentando i dati dell'indagine Monitoregione/Datamedia sul gradimento dei presidenti delle Regioni, graduatoria chiusa da Chiodi precipitato all'ultimo posto. "Mai - commenta Paolucci - l'Abruzzo e' stato cosi' in basso nel gradimento degli amministratori, il Pdl ha fallito. Le prime due posizioni sono occupate da rappresentanti del Pd - sottolinea il segretario - e quasi ovunque i rappresentanti del nostro partito sono oltre il 50 per cento di gradimento. E' un'altra prova che un centrosinistra innovativo e riformatore e' piu' capace di rispondere alla sfida di governare territori complessi e in grande trasformazione. Alle migliori esperienze italiane e internazionali di governo delle regioni - conclude Paolucci - si ispirera' il progetto che metteremo in campo fra pochi mesi, quando finalmente gli abruzzesi potranno guardare al futuro con speranza"

L'affondo di Carlo Costantini

Non è tenero nemmeno Carlo Costantini, consigliere regionale Mov 139, riferendosi al presidente della Regione Gianni Chiodi, risultato ultimo, con una percentuale di gradimento del 46,4%, nella classifica Monitoregione dell'istituto di ricerca Datamedia sull'apprezzamento dei governatori di Regione per il terzo trimestre del 2013. «A questa condizione di favore deve aggiungersene un'altra - prosegue Costantini-. Chiodi ha potuto concentrare sulla sua persona un potere enorme, avendo cumulato, oltre a quello tipico di un Presidente di Regione, anche quello di commissario alla sanità (che impegna quasi il 90% del bilancio regionale) e di commissario per il terremoto (con una dotazione da gestire di qualche miliardo di euro). Dunque, ha avuto la possibilità di incidere sul presente e sul futuro della Regione Abruzzo come a nessun altro era capitato prima».
«Da queste condizioni di partenza, straordinariamente più favorevoli rispetto a quelle di tutti gli altri Presidenti di Regione d'Italia, - commenta il consigliere regionale Mov139 - sarebbe stato ragionevole aspettarsi di ritrovarlo al primo o, almeno, ai primissimi posti nella graduatoria sul gradimento da parte dei cittadini. Ed invece è l'ultimo! Proprio l'ultimo, come testimoniano i dati pubblicati poche ore fa da Datamedia».
«Ora si tratta di capire - conclude Costantini - se a queste tre condizioni di partenza favorevoli, il Partito Democratico ne aggiungerà una quarta, scegliendogli come avversario per le imminenti elezioni regionali un candidato ancora più inadeguato di quanto si sia rivelato, agli occhi dei cittadini abruzzesi, lo stesso Chiodi. E l'eventualità è tutt'altro che da escludere».

 

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