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Pubblicato il 03/09/2012 17:05

L'Abruzzo cresce

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Mix di indicatori positivi sulla situazione economica regionale

Numeri positivi per l'Abruzzo. A fornire una pagella che promuove la Regione sono gli indicatori di Corte dei Conti, Istat, Svimez e Banca d'Italia. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Centro, firmato da Antonio De Frenza, l'Abruzzo "nella condizione di crisi generale del Paese, si dimostra molto reattivo sia nella componente imprenditoriale che istituzionale. Per quanto riguarda le imprese, il 2011 è stato l'anno della ripresina, soprattutto per chi esporta, e l'Abruzzo ha risposto bene, così come aveva risposto in fretta e male all'affacciarsi della crisi nel 2008 o pochi mesi fa al peggioramento dei mercati internazionali nel primo trimestre del 2012. Per quanto riguarda invece la parte pubblica, la Regione nel 2011 ha raccolto i frutti di un triennio di sacrifici, di tagli e di razionalizzazione e riorganizzazione della spesa soprattutto nel settore della sanità. Il risultato è un calo dell'indebitamento complessivo della Regione e un bilancio della sanità in attivo a partire dal 2010".

Nel dettaglio, per l'export l'Abruzzo ha recuperato i valori pre-crisi, mentre per l'imprenditoria femminile si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per tasso di imprenditorialità femminile. Nell'articolo di De Frenza si legge che "Nella graduatoria delle province italiane per incidenza di imprese femminili sul totale delle imprese registrate nel 2011 Chieti è al 6° posto con il 29,6%, L'Aquila al 13° con il 27,4%, Teramo al 19° con una percentuale del 26,8% e Pescara è al 22° con una percentuale del 26,5%".

 

Per quanto riguarda le nuove imprese si registrano dati positivi, così come per il tasso di occupazione, con una crescita che ha riguardato soprattutto i dipendenti e i contratti a tempo indeterminato, oltre che la componente femminile. 

Un dato particolarmente positivo riguarda il tasso di attività  (il rapporto tra le forze di lavoro e la popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni)  che in Regione è aumentato al 62,1 %, rispetto a una media italiana del 62,2 ma a fronte del 51% del Mezzogiorno.  

Infine un dato sul delicato tema della sanità. L'Abruzzo nei risultati del IV Trimestre 2011 è una delle 4 regioni in avanzo di Bilancio.

Ma il dato principale riguarda le previsioni dello Svimez sul Pil: secondo le stime  in Abruzzo tornerà il segno positivo nel 2013 (+0,5%), con una valutazione superiore a tutte le regioni italiane.

'L'Abruzzo che svetta sulle altre regioni italiane in termini di crescita, sviluppo, riorganizzazione della spesa e' un fatto che puo' e deve renderci tutti orgogliosi'. E' quanto afferma il portavoce del Pdl in Consiglio regionale dell'Abruzzo, Riccardo Chiavaroli.
'I dati incrociati - prosegue Chiavaroli - di autorevoli fonti indipendenti (Corte dei Conti, Istat,ecc.) e resi noti in queste ore, confermano ancora una volta che il percorso intrapreso dal governo Chiodi e' quello giusto. Tanto piu' se si tiene conto che le azioni di riforma realizzate sono state condizionate da un contesto di crisi generale ancora non superato.' 'L' elemento principale - dice ancora il portavoce del Pdl - che emerge aldila' dei numeri e' quello per il quale il Presidente Chiodi - con un governo pienamente politico, sempre sostenuto dal Pdl - ha saputo dialogare con i cittadini, le imprese, le associazioni; in tal modo si e' sviluppato, contro i tanti disfattismi, un clima di maggior ottimismo che e' la pre-condizione per la rinascita dell'Abruzzo'.

L'Abruzzo reagisce bene ed e' ancora una volta indicata come un esempio su scala nazionale. Cosi' il coordinatore regionale abruzzese del Pdl, Filippo Piccone, in merito ai dati diffusi nel 2011 dalla Corte dei Conti, Istat, Svimez e Banca d'Italia e riportati oggi sul quotidiano 'Il Centro'. Un segnale incoraggiante per la ripresa - aggiunge Piccone - in un momento di grave crisi economica e finanziaria a livello internazionale che colpisce famiglie, lavoratori e imprese. I dati evidenziati dimostrano come l'Abruzzo si difenda bene e mostri di essere una regione in controtendenza e che ha un futuro perche' ha portato avanti in questi anni un lavoro virtuoso che premia gli sforzi compiuti dalla Giunta Chiodi. Ha praticamente anticipato di tre anni, la spending review rispetto al governo Monti, sottolinea Piccone. L'aspetto piu' importante e' che non ha contratto nuovi debiti ed ha tagliato la spesa pubblica. Oggi, dopo aver ridotto l'indebitamento, si appresta a ridurre le tasse per promuovere lo sviluppo del territorio perche' l'obiettivo a questo punto deve essere quello di attirare investimenti e garantire lavoro ai tanti giovani in cerca di un'occupazione, conclude il coordinatore del Pdl abruzzese

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