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Pubblicato il 09/06/2012 09:09

Svimez: l'Abruzzo riparte dal 2013

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I dati confermano aumento del Pil dello 0,5% dal prossimo anno. Chiodi: "Premiati i nostri sforzi"

 

L'Abruzzo vedrà il suo Pil diminuire nel 2012 ma ripartire dal 2013. Soddisfazione per questo dato è stata espressa dai vertici del Governo Regionale che hanno commentato i dati forniti dallo Svimez.

Nessuna Regione, secondo le proiezioni, avrà un risultato positivo o una perdita di Pil inferiore all'1%. La situazione meno sfavorevole sembra essere in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, tutte e tre a quota -1,3%. L'associazione specifica che questi dati rappresentano delle 'tendenze nella (peggiore) ipotesi che la spesa in investimenti della pubblica amministrazione non si modifico da quanto ipotizzato a dicembre 2011'.

Soddisfazione ha espresso il Presidente della Regione Gianni Chiodi per le indicazioni fornite nell'analisi dello Svimez, relative al 2013 "che hanno a parere nostro, - ha detto Chiodi - un duplice significato. Da un lato dimostrano il lavoro virtuoso portato avanti in condizioni di grandi difficoltà e quindi questa indicazione di prospettiva premia i nostri sforzi. Dall'altro - ha concluso - sono un segnale che ci incoraggia a fare ancora di piu' e meglio, perche' la strada che abbiamo intrapreso e' quella giusta e piu' utile agli abruzzesi". Secondo le stime dello Svimez, l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, che questa mattina ha diffuso i dati relativi agli effetti sul Pil (Prodotto interno lordo) delle manovre correttive in Italia, nel contesto delle regioni del sud, spiccano le previsioni dell'Abruzzo il cui Pil tornera' ad essere positivo nel 2013 (+0,5%). Una previsione di crescita per il prossimo anno superiore a tutte le regioni italiane e pari a quella del nord est

 

“I dati positivi del Rapporto Svimez premiano la programmazione del Governo regionale in tema di riduzione del debito pubblico e danno impulso alle iniziative assunte dal Patto per lo Sviluppo per la crescita economica del territorio regionale”. Lo sostiene il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, che commenta i dati del Rapporto Svimez, l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel mezzogiorno, che questa mattina ha diffuso i dati relativi agli effetti delle manovre correttive degli ultimi due Governi su famiglie e imprese.

 

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