L'Abruzzo si prepara a tagliare le tasse con un risparmio che a regime sarà di 147 euro l'anno per le 462mila famiglie abruzzesi. La notizia è apparsa in una intervista pubblicata su Il Centro in un articolo firmato da Antonio De Frenza nel quale l'assessore al bilancio Carlo Masci fa il punto della situazione sui conti dell'Abruzzo.
Le maggiori aliquote Irpef e Irap, introdotte nel 2007 per far fronte ai debiti della Sanità, sono pari allo 0,50% e allo 0,95%, per un prelievo totale di 136,22 milioni di euro, divisi in 67,91 milioni di maggiore prelievo Irpef e di 68,31 milioni di maggiore prelievo Irap.
«L'abbattimento delle aliquote è ora possibile, secondo Masci, perché dal 2010 la sanità è in attivo. Si sono dunque liberate risorse che potrebbero tornare ai contribuenti. A gettito invariato le risorse liberate sono 38,10 milioni nel 2012, saranno 39,69 milioni nel 2013, 39,69 milioni nel 2014, 60,64 milioni nel 2015 e 81,60 milioni nel 2016. In quattro anni la regione potrebbe dunque ridurre le tasse per un totale di quasi 250 milioni di euro. A regime le 462 mila famiglie abruzzesi potrebbero contare su una riduzione media delle tasse di 147 euro l'anno» si legge nell'articolo.
Tre sono le ipotesi che saranno discusse nel patto per lo sviluppo con imprese e associazioni di categoria. «La prima ipotesi prevede una riduzione contemporanea di Irap e Irpef (vedi tabella) con le aliquote che nel 2016 si attesterebbero rispettivamente allo 0,38 e 0,20. La seconda ipotesi prevede una scelta a favore delle famiglie e dunque dei consumi, con la riduzione totale dell'aliquota Irpef (0,21 nel 2013 e 2014; 0,06 nel 2016, zero nel 2016) con mantenimento dell'attuale aliquota Irap. La terza ipotesi interesserebbe solo le imprese attraverso una riduzione totale dell'Irap (0,39 nel 2013 e 2014; 0,11 nel 2011 e zero nel 2016) e il mantenimento dell'aliquota Irpef» si legge ancora nell'articolo.
"Apprendiamo con soddisfazione le dichiarazioni dell'assessore Carlo Masci sulla riduzione della pressione fiscale regionale. Tale obiettivo e' una delle priorita' essenziali condivise nelle riunioni della Consulta del Patto per lo Sviluppo". Lo afferma il segretario generale abruzese dell'Ugl, Piro Peretti.
"In relazione alle 3 ipotesi illustrate dall'assessore al bilancio - prosegue il sindacalista - riteniamo che l'azione debba concentrarsi sulla riduzione totale dell'aliquota Irpef (0,21 nel 2013 e 2014; 0,06 nel 2015, zero nel 2016).
Questa soluzione, che e' a favore delle famiglie e quindi dei consumi, dovra' tener conto anche di una modulazione qualitativa basata sul reddito lasciando intatto, per esempio, l'attuale prelievo solo per lo scaglione piu' alto (oltre i 75.000 euro) al fine di reperire maggiori risorse da destinare ai redditi piu' bassi. Illustreremo questa nostra proposta nel corso dell'incontro, convocato al riguardo dall'assessore Masci, che si terra' giovedi' 8 novembre", annuncia infine Peretti.
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