"I segnali di stagnazione dell'economia regionale risalenti alla fine degli anni Novanta, sommati alle devastanti problematiche emerse con l'attuale crisi economica e agli effetti del terremoto del 2009, rappresentano la motivazione che hanno ispirato la necessita' di produrre una nuova legge regionale con la quale ridefinire il ruolo della citta' dell'Aquila Capoluogo di Regione". Lo ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, illustrando questa mattina in conferenza stampa i contenuti del disegno di legge regionale con cui, ha detto, "si individuano anche gli strumenti per la realizzazione di politiche di valorizzazione delle peculiarita' del territorio aquilano, capaci anche di dare impulso allo sviluppo dell'intera Regione". Alla presentazione del provvedimento, erano presenti il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, firmatario del Ddlr.
"Con questo provvedimento - ha commentato Pietrucci - si tende a rendere concreto l'interesse regionale per l'assolvimento, da parte della citta' dell'Aquila, del ruolo di Capoluogo dell'Abruzzo, selezionando alcuni assi strategici di intervento ritenuti capaci di creare nuove attivita' produttive, sfruttando in primo luogo le potenzialita' turistiche e le condizioni naturalistico-ambientali che il territorio presenta". E' stato spiegato che con la legge regionale la Regione Abruzzo intende innescare un processo che porti la citta' dell'Aquila ad essere il polo amministrativo istituzionale della Regione, anche mediante l'attribuzione, da realizzarsi con successive leggi regionali, al Comune dell'Aquila di funzioni amministrative in materie di competenza legislativa regionale. E' prevista, infatti, la possibilita' di attribuire al Comune dell'Aquila fondi regionali da destinare all'esercizio delle funzioni amministrative, nonche' all'assolvimento degli oneri derivanti dal ruolo e dalla funzione di capoluogo. Inoltre, la legge prevede la creazione di uno strumento di coordinamento dell'azione degli enti coinvolti - la Conferenza per L'Aquila Capoluogo - attribuendole un ruolo di impulso politico e amministrativo. Alla Conferenza partecipano gli assessori della Regione Abruzzo e del Comune dell'Aquila competenti per le questioni oggetto dei lavori di ogni singola seduta. Considerata la particolare natura e conformazione della citta' dell'Aquila e del suo territorio, la Conferenza promuove iniziative volte a favorire l'insediamento nella citta' dell'Aquila o nel suo territorio di strutture formative di protezione civile
Altresi', la Conferenza promuove e favorisce la realizzazione di interventi migliorativi della capacita' strutturale di gestione e prevenzione del rischio derivante da situazioni di criticita', ponendo particolare attenzione alla tutela delle categorie sociali particolarmente esposte. La Conferenza promuove iniziative di coordinamento fra gli operatori turistici abruzzesi, allo scopo di sviluppare un sistema di cooperazione fra i territori montani e quelli costieri che migliori la promozione turistica complessiva della Regione e rafforzi la coesione sociale e la crescita economica della Regione medesima. Vengono anche definiti i settori territoriali di intervento: con l'espressione "Citta' dell'Aquila" si intende il sistema intercomunale composto, oltre che dal Comune capoluogo, anche dai comuni di Barete, Barisciano, Fossa, Lucoli, Ocre, Pizzoli, Scoppito, Tornimparte e Poggio Picenze; con l'espressione "sistema territoriale dell'Aquila" si intende l'area del comprensorio aquilano. Agli oneri derivanti dalle disposizioni della legge regionale si provvede mediante l'assegnazione dello 0,5% del gettito derivante dal bollo auto. Considerato l'elevato valore del patrimonio architettonico, culturale e artistico della citta' e del territorio dell'Aquila, la Conferenza promuove tutte le attivita' necessarie al recupero, alla conservazione e alla promozione dei beni culturali. La Conferenza avvia attivita' di ascolto delle associazioni culturali e sportive presenti nella citta' dell'Aquila e nel territorio, allo scopo di programmare interventi settoriali finalizzati ad aumentare l'incidenza sociale delle attivita' svolte da tali associazioni. Considerati gli effetti favorevoli per l'identita' culturale e turistica della regione che possono derivare da un'adeguata promozione dell'evento, la legge riconosce alla Perdonanza Celestiniana il valore di patrimonio dell'intera collettivita' abruzzese e impegna la Conferenza a favorire la massima valorizzazione dell'esperienza della Perdonanza celestiniana, occupandosi di organizzare annualmente un Festival delle Religioni e delle Fedi che coinvolgano i siti del Cammino celestiniano. La Regione Abruzzo, infine, allo scopo di garantire all'Aquila e a quelli del territorio una dotazione di organico adeguata rispetto agli oneri derivanti dalla legge, puo' incaricare o dare in uso a questi figure professionali del proprio organico di appartenenza. In particolare, la Regione Abruzzo assegna per specifici progetti al Comune dell'Aquila il personale necessario al funzionamento della Conferenza e della Consulta dei Sindaci
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