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Pubblicato il 19/01/2014 08:08

L'Aquila, in 200 in piazza chiedono le dimissioni di Cialente

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In duecento circa, in piazza Duomo all'Aquila, all'evento "Dimettiamoli tutti. Indietro non si torna", organizzato da movimenti e comitati cittadini per riaffermare la necessita' di un cambiamento generale nell'amministrazione aquilana il giorno dopo l'assemblea pubblica promossa dal Partito democratico. Numero di partecipanti inferiore rispetto ai 500 manifestanti che una settimana fa esatta, nella stessa location, avevano esultato in contemporanea all'annuncio delle dimissioni del primo cittadino aquilano, accusato di responsabilita' politica dopo l'inchiesta della procura della Repubblica su tangenti e appalti che ha portato alle dimissioni il vice sindaco della sua Giunta, Roberto Riga. "Quando una comunita' subisce un trauma come il terremoto e le inchieste giudiziarie, si puo' rispondere in due modi: se e' una societa' vitale, crede nel cambiamento. Altrimenti prevale il senso di paura e di conservazione", ha detto Ettore Di Cesare, consigliere comunale di Appello per L'Aquila, durante la manifestazione. "Se si va avanti cosi' - ha aggiunto - la citta' non si ricostruisce. Questo e' un test importantissimo per la societa' aquilana, deve far vedere di che pasta e' fatta. C'e' bisogno di una stagione di cambiamento". "Cialente non doveva ricandidarsi - le parole di Vincenzo Vittorini, consigliere comunale di L'Aquila che vogliamo - e ora tornera' a fare il sindaco dopo questa messa in scena delle dimissioni. Per noi e' dimesso, questa amministrazione non esiste piu'. Un ripensamento sarebbe un danno enorme per la citta', siamo delegittimati a tutti i livelli". Secondo Vittorini, la citta' "deve eleggere un nuovo Comune, con persone nuove, che sappiano fare della trasparenza e della progettualita' la base per ripartire. L'attuale Cialente non puo' ricostruire con qualsiasi governo italiano, non ha idea, ne' un progetto sulla citta'. Ha fatto un gesto importante, dimettersi dopo l'onta che ha subi'to la citta'. Spero che lo confermi". Presente anche la senatrice aquilana del Movimento 5 stelle, Enza Blundo. "Cialente ha responsabilita' politiche che la stampa locale e nazionale non ha accennato, definendolo un buon amministratore - ha dichiarato l'esponente dei grillini - ma si deve ripartire, va invertita la rotta". Tra il pubblico anche l'ex parlamentare dell'Italia dei valori Francesco Barbato che, pero', non ha rilasciato dichiarazioni. 

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