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Pubblicato il 08/11/2014 08:08

La Consulta boccia la ricapitalizzazione Saga

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Alessandrini: decisione durissima per lo Scalo. Febbo e Sospiri: nessun timore per il futuro

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalita' della legge regionale che autorizza la ricapitalizzazione della Saga, societa' di gestione dell'Aeroporto d'Abruzzo di Pescara, per 5,3 milioni di euro. La decisione e' contenuta nella sentenza 249/2014 dello scorso 3 novembre, depositata oggi. Nonostante la mancata impugnazione da parte del governo Renzi, nell'esaminare la questione di costituzionalita' di una precedente legge regionale che attribuiva un contributo per il piano marketing alla struttura, per correlazione la Consulta ha esaminato anche la piu' recente norma che aveva cambiato la natura da contributo ad aumento di capitale della Saga, la 34/2014. I giudici delle leggi hanno evidenziato lo stesso difetto delle precedenti cui si era cercato vanamente di ovviare: violazione della normativa sugli aiuti di Stato. La bocciatura comporta la cancellazione della legge e il venir meno della copertura finanziaria a un aumento gia' in corso e deliberato dall'assemblea dei soci, in particolare dal socio di maggioranza, la Regione Abruzzo. L'ente ora non potra' trasferire le risorse e se lo avesse gia' fatto dovra' recuperarle. 

Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l'assessore alla Mobilita' e ai Trasporti Enzo Del Vecchio si dicono preoccupati del pronunciamento della Corte Costizionale sulla legge di ricapitalizzazione della Saga: "Decisione durissima - hanno detto - per il futuro dell'Aeroporto d'Abruzzo". "Esprimiamo viva preoccupazione per la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime due leggi regionali relative alle fonti di finanziamento della Saga. Un pronunciamento che ha trascinato con se' anche la legge varata dalla nuova amministrazione regionale e che di fatto e' una decisione che pesa tantissimo sul futuro dell'Aeroporto d'Abruzzo". "Come Comune - concludono - interverremo presso la Regione e presso tutte le rappresentanze di governo perche' sia definita una procedura corretta a dotare di indispensabili risorse l'Aeroporto, risorse senza le quali ogni possibilita' di sopravvivenza, prima e, poi, di rilancio dello scalo e' messa a dura prova"

"Di fatto l'Europa boccia il finanziamento alla Saga e per analogia il conseguente aumento di capitale ma vogliamo rassicurare tutti che il futuro dell'aeroporto non e' assolutamente a rischio". E' quanto dichiarano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri e il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo intervenendo sulla pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la Legge regionale per la ricapitalizzazione della Saga. "Dall'anno prossimo, seguendo le nuove linee guida, la Saga non avra' piu' problemi in quanto si e' adeguata presentando un progetto alla Regione che a sua volta dovra' notificarlo alla Comunita' europea. La questione quindi riguarda il presente, non certo il futuro. Di fatto l'Abruzzo facile e veloce che vuole il Presidente D'Alfonso e' incappato negli stessi problemi che hanno interessato anche il Governo regionale di centrodestra e interessano purtroppo tutte le altre regioni italiane. Chiaramente non riguardano certo l'efficienza dell'Abruzzo ma l'Europa e tutto l'insieme di norme, regolamenti che rappresentano veri e propri ostacoli burocratici. Ora, al bando tutte le chiacchiere fatte in Consiglio regionale, bisogna dare massima priorita' all'Aeroporto d'Abruzzo e chi amministra la nostra Regione deve preoccuparsi di affrontare tutte le questioni legislative che riguardano l'annualita' 2013 e mettere in campo gli interventi adeguati. Perche' - concludono Febbo e Sospiri - il futuro non e' assolutamente in discussione".

 

"Prima o poi finiranno gli effetti della passata legislatura, ma fino a quando cio' non accadra' dobbiamo correre dietro ad una precedente attivita' legislativa incerta e accompagnata da un'incredibile disattenzione, che ha rappresentato il modus operandi del precedente governo regionale: si fanno le leggi, vengono impugnate, non ci si difende davanti alla Corte Costituzionale". Cosi' il consigliere regionale, sottosegretario alla Giunta regionale, Camillo D'Alessandro. "E' esattamente quello che e' successo nel caso piu' volte dibattuto della Saga, che ha visto il pronunciamento della Consulta dichiarare illegittime - ovvero incostituzionali - due delle precedenti norme approvate dalla passata legislatura ed esattamente l'art. 38 della legge regionale n. 55 del 18/12/2013 nonche' l'articolo 7 della legge regionale n. 14 del 27/03/2014. Abbiamo provveduto ad inizio legislatura, nel mese di luglio, quale priorita' fondamentale, ad approvare la nuova legge al fine di regolarizzare la fonte di finanziamento, legge che non ha avuto alcun rilievo dal Consiglio dei Ministri nell'apposita seduta di esame prevista dalla Carta, e dunque non ha subi'to l'impugnazione, ma di fatto oggi viene trascinata dal recente pronunciamento della Corte Costituzionale, per via del pronunciamento avente ad oggetto le pregresse norme osservate dal Consiglio dei Ministri". "Alla luce dei nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree della Commissione Europea (2014/C 99/03) e delle linee guida del Ministero dei Trasporti emanate il 2 ottobre scorso stiamo provvedendo a definire una nuova iniziativa legislativa. Abbiamo portato il caso sui tavoli nazionali, in particolare alla Conferenza delle Regioni, che ha accolto l'esigenza dei nostri rilievi e ha istituito un tavolo tecnico nazionale per affrontare la questione non piu' in solitudine istituzionale come oggi, ma attraverso la predisposizione di un regime quadro nazionale"

 

 "Avevamo gridato in commissione e in consiglio contro questa norma, avevamo chiesto di vederci chiaro sui presunti debiti della societa' Saga Spa, ma ogni nostra richiesta e' stata disattesa costringendoci ad un voto contrario. Tra le nostre contestazioni c'era proprio il rischio di incorrere in un giudizio di incostituzionalita' e tanto ne e' stato". A rilevarlo e' il consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari, commentando la dichiarazione di incostituzionalita' da parte della Consulta della legge regionale che autorizzava la ricapitalizzazione della Saga per 5,3 mln di euro. "Ancora una volta - ha aggiunto Pettinari - il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle aveva colto nel segno. Ora il danno causato dalla Regione Abruzzo alla stessa societa' Saga Spa e' notevole in quanto la Regione potrebbe essere costretta, in virtu' della sentenza, a ritirare le somme stanziate (quasi 6 milioni di euro) e lasciare la Saga alla deriva". "Se maggioranza e opposizione in consiglio regionale avessero ascoltato i nostri consigli - ha concluso - che chiedevamo di approfondire meglio la questione senza affrettare i tempi, forse oggi avremmo trovato una strada diversa anche e soprattutto individuando eventuali responsabilita' in capo alle gestioni che si sono succedute"

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