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Pubblicato il 19/10/2013 09:09

La Corte Costituzionale boccia la legge finanziaria regionale

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Il rilievo maggiore si riferisce allo stanziamento di 13 milioni di euro trasferiti dalla sanita' ai Trasporti

In una sentenza la Corte Costituzionale, dichiara l'illegittimita' di vari commi della finanziaria regionale 2013. Lo fa sapere con una nota il capogruppo di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo. In particolare, si tratta di alcuni commi dell'art.7 della legge 2 del 10 gennaio scorso: "Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013-2015", impugnata precedentemente dal Governo. Il rilievo maggiore si riferisce allo stanziamento di 13 milioni di euro trasferiti dalla sanita' ai Trasporti, operazione non consentita perche' non si possono utilizzare soldi da un settore, come la sanita', soggetto al risanamento dei conti; la bocciatura riguarda anche alcuni contributi iscritti al bilancio senza la relativa copertura finanziaria, ad esempio al Crab, alla Onlus On The road di Pescara, alla Forestazione sostenibile e alle opere marittime di Pescara. "Va osservato non solo che escono confermati i nostri rilievi sulla questione della mancata approvazione dei consuntivi, ma anche la poca serieta' di una Giunta - spiega Acerbo - che avendo ricevuto segnalazione dal Governo della mancanza di copertura per alcune voci tra l'altro relative a preziosi interventi sociali, come nel caso dell'associazione On the road, non ha provveduto a porvi rimedio nel corso dell'anno. Facciamo presente che i 13 milioni stornati illegittimamente sui trasporti sono relativi alla rata annuale di un prestito di 200 milioni di euro che la Regione avrebbe dovuto prendere dal governo per il ripiano del debito sanitario. Prestito che la Regione non ha piu' ritenuto opportuno chiedere ma rispetto al quale i cittadini hanno dovuto pagare per gli anni 2012 e 2013 in quanto - continua Acerbo - era gia' stata predisposta con un pre-accordo la norma finanziaria per la rateizzazione. Un pasticcio che hanno pagato i cittadini col bollo auto". Acerbo conclude sottolineando il fatto che "nonostante incombesse questa sentenza nell'ultima variazione di bilancio, presentata fuori sacco e senza consentire all'opposizione qualsiasi approfondimento e votata martedi' scorso, e' stata mantenuta l'illegittima riprogrammazione delle economie dalla sanita' ai trasporti per lo stesso importo di 13 milioni".

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