Sugli immobili ''nessun cittadino e nessuna impresa paghera' di piu' del 2012''. Lo ha assicurato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Legnini che per il governo ha seguito l'iter di riscrittura della legge di Stabilita'. In un'intervista a 'Repubblica', Legnini ha spiegato che ''a saldi invariati abbiamo abbassato ulteriormente le tasse su lavoro dipendente, imprese, case, immobili produttivi''. Inoltre con la nuova tassazione sulla casa ''si chiude, con una soluzione strutturale, la lunga stagione delle liti e delle dispute ideologiche sulla casa, del tira e molla continuo. In ogni caso, le agevolazioni possono essere migliorate, anche dai Comuni''. Quanto al taglio del cuneo fiscale, Legnini ha spiegato che ''e'' solo un primo passo. Nel triennio il taglio sara' di 5 miliardi. Vedremo di rafforzare la misura alla Camera''. Sulle critiche mosse da Confindustria, Legnini ha ricordato che ''abbiamo introdotto un ventaglio di fondi, con la garanzia della Cassa depositi, che riaprira' il rubinetto del credito alle aziende. E portato la deducibilita' dal 20 al 30% dell'Imu sui capannoni. Oltre al tetto massimo tra Imu e Tasi fissato al 10,6 per mille (da 11,6) che colpisce anche negozi e immobili aziendali. Abbiamo evitato la stangata'''. Infine il sottosegretario ha ricordato che ''e' la prima volta che durante l'iter parlamentare della Finanziaria un partito di maggioranza fa la scissione. Ma il lavoro e' stato comunque proficuo e intenso'''
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