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Pubblicato il 28/10/2013 15:03

Legnini: presto un provvedimento sui motori di ricerca

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Il governo interverra' con un provvedimento che normi le questioni fiscali e relative al diritto d'autore per quanto riguarda l'indicizzazione delle notizie da parte dei motori di ricerca. A spiegarlo, intervenendo agli stati generali dell'Editoria in Veneto, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Giovanni Legnini. "I motori di ricerca attingono sempre di piu' raccolta pubblicitaria e questo apre una questione che riguarda la fiscalita' e una relativa al riconoscimento del diritto d'autore", ha sottolineato.
"Questo - ha ricordato Legnini - e' uno dei punti dell'accordo del 6 agosto con l'intera filiera e presto interverremo con un provvedimento specifico", ha garantito. La linea guida, per il sottosegretario, dev'essere semplicemente che "il rispetto delle regole vale per tutti". "Ci sara' una norma che riconosca il diritto d'autore, il rinvio ad un accordo obbligatorio tra le parti, e in mancanza di questo un intervento sostitutivo dell'AgCom". Il governo, poi, interverra' anche sull'equo compenso per i giornalisti, che "va attivato". "E' un fatto di civilta', di qualita' del lavoro, di rispetto. Il governo sara' determinato affinche' le misure vengano applicate", ha concluso, rimarcando come occorra "un progetto generale per l'editoria"

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Giovanni Legnini, vigilera' perche' i fondi all'editoria contenuti nella legge di stabilita' non siano tagliati in parlamento. "Per l'editoria c'e' un contenitore finanziario nella legge di stabilita' su cui dobbiamo vigilare, perche' c'e' un assalto alla diligenza al contrario", ha detto Legnini che ha anche spiegato come "non e' vero che lo Stato italiano regala i soldi ai giornali", sottolineando come i contributi e i fondi per l'editoria siano scesi in proporzione piu' di ogni altra voce di spesa pubblica, con il fondo globale per il settore calato da 506 a 142 milioni e i contributi che sono scesi da 280 milioni nel 2006 ai 58 dell'attuale legge di Stabilita'. "Dovremmo cercare di incrementarli", ha concluso il sottosegretario

 

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