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Pubblicato il 08/01/2015 22:10

Legnini: "L'Abruzzo e' una Regione sana"

l'aquila, legnini

"L'Abruzzo e' una Regione sana, nonostante alcune situazioni che vanno tenute sotto controllo". Lo ha detto il vice presidente del Csm, l'abruzzese Giovanni Legnini, oggi a L'Aquila per la terza tappa del percorso d'ascolto del territorio, inaugurato nel 2014 con le tappe di Prato e Vicenza. Nell'incontro con gli operatori abruzzesi della giustizia, Legnini ha formulato "un ringraziamento vero per lo straordinario lavoro svolto all'Aquila e nel distretto abruzzese nella gestione di una situazione molto difficile e delicata del post terremoto. Ora bisogna fare altre cose, i suggerimenti che oggi sono venuti dai capi degli uffici, dai capi di Corte sono molto preziosi, ne terremo conto e faremo in modo che si traducano in decisioni concrete per rafforzare l'attivita', il lavoro sia nelle fasi di indagine e di gestione dei processi penali sia dei processi civili". Legnini ha poi visitato il cantiere del Tribunale di via XX settembre, seriamente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009 che sara' riconsegnato in parte nel prossimo mese di maggio. In questo momento sta incontrando il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci.

"L'incontro e' andato molto bene, c'è stata attività' di ascolto e di confronto di esame della situazione, particolare, eccezionale dell'Aquila e del distretto abruzzese sotto molteplici profili. Primo perché qui c'è' un sovraccarico di lavoro indotto dal percorso lungo e difficile di ricostruzione, secondo perché siamo in piena fase di transizione anche relativamente al ridisegno delle circoscrizioni giudiziarie". Lo ha detto il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, dopo l'incontro avuto presso la sede provvisoria del Tribunale e della Procura della Repubblica dell'Aquila, per proseguire il percorso d'ascolto del territorio, inaugurato nel 2014 con le tappe di Vicenza e Prato.

"Quindi c'è materiale - ha aggiunto - per assumere iniziative per fare in modo che la risposta di giustizia sia più' efficace". Alla domanda se ci saranno misure straordinarie, Legnini ha concluso: "Ci saranno misure di accoglimento delle proposte che i capi degli uffici ci hanno preannunciato". La delegazione del CSM che ha accompagnato Legnini e' stata ricevuta presso il Tribunale (località' Bazzano) dal presidente della Corte d'Appello, Stefano Schirò e dal procuratore generale, Giuseppe Falcone.

 "E' stata una giornata importante, di confronto, di ascolto di esami dei problemi. Vogliamo garantire che il servizio giustizia, il servizio di controllo della legalita', preventiva e successiva, all'Aquila funzioni come e piu' che altrove, perche' L'Aquila e l'Abruzzo hanno bisogno di un'attenzione aggiuntiva. In piu' tutte le istituzioni, locali, regionali, nazionali, la magistratura, l'organo di autogoverno, le forze di polizia devono fare fronte comune sul tema della legalita'. Le infiltrazioni malavitose non passano qui non devono passare. I criminali, coloro che hanno intenzione di violare la legge, non si facciano vedere all'Aquila". Lo ha detto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, nel corso di una conferenza stampa al termine di un vertice in prefettura che ha concluso la sua giornata aquilana iniziata stamani con una serie di incontri avuti in Tribunale con i responsabili dei vari uffici giudiziari. "La Legge sulla ricostruzione privata - ha aggiunto Legnini - va approvata al piu' presto e ci faremo carico inoltre di chiedere ai vertici delle forze di polizia italiani di sostenere, come vogliamo fare noi, autogoverno della magistratura, le attivita' delle forze dell'ordine". Per Legnini "la prevenzione e' un aspetto decisivo. Abbiamo chiesto al procuratore nazionale antimafia, il dottor Roberti al commissario anticorruzione, il dottor Cantone e al direttore della Dia, il generale Ferla di sostenerci in questo percorso che non inizia oggi perche' e' gia' in itinere e non finisce domani, finisce quando terminera' l'ultima pratica della ricostruzione. Il presidente della Corte d' Appello dell'Aquila, sta lavorando su applicazione di magistrati e altri sostegni di magistrati li' dove sia necessario, ci sono provvedimenti che il Csm deve adottare e che noi adotteremo"

 "Stiamo lavorando sul tema della riforma delle regole di accesso agli incarichi direttivi della magistratura italiana, parliamo di posizioni di vertice degli uffici giudiziari italiani. Dal Tribunale di Sulmona che e' il piu' piccolo fino alla Suprema Corte di Cassazione, ci sara' una revisione seria delle regole di accesso agli incarichi direttivi e una revisione della procedura nel senso del forte accorciamento dei tempi". Lo ha annunciato questa sera a L'Aquila il vice presidente del Csm Giovanni Legnini.

 "Oggi - ha spiegato - per nominare un procuratore della Repubblica, un presidente del Tribunale, occorrono di media 383 giorni e questo non e' piu' sostenibile tenendo conto anche che quest'anno e' quello piu' impegnativo della storia Repubblicana per effetto dell'abbassamento dell'eta' pensionabile dei magistrati. Noi - ha aggiunto - dovremmo fare quasi 500 nomine di incarichi direttivi e semidirettivi, dal Primo Presidente della Corte di Cassazione, al Procuratore Generale della Corte di Cassazione in giu' il che richiederebbe un provvedimento da parte del governo, del Parlamento e noi lo abbiamo sollecitato. Non spetta a noi. Una spalmatura non in un anno ma almeno in due, questo abbiamo chiesto. Ma se questo non accadra' - ha affermato Legnini - noi ci stiamo attrezzando per riformare, o meglio autoriformare, le regole e le procedure di nomina. Da qualche anno si sente parlare di 'buone pratiche', cioe' ci sono uffici che si sono auto organizzati per funzionare meglio. Al netto delle risorse e del personale, in alcune situazione questo ha funzionato. Noi - ha concluso il vice presidente del Csm - vorremmo che l'Italia diventasse luogo di 'buona pratica' e una quota spetta anche all'organo di autogoverno della magistratura, si tratta di un lavoro complesso, non semplice".

Il vice presidente del Csm ha incontrato i membri del Consiglio giudiziario, i capi degli uffici dell'Aquila e del distretto, i presidenti del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati dell'Aquila e degli Ordini forensi dell'Abruzzo. Nel pomeriggio Legnini parteciperà all'incontro con il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, e le autorità' locali presso il Palazzo del Governo per una ricognizione della situazione relativa al controllo di legalità' ed alla sicurezza nelle attività di ricostruzione del territorio, sconvolto dal sisma del 2009. Alla riunione a porte chiuse, presieduta dal prefetto, interverranno il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il sindaco Massimo Cialente, i capi degli uffici giudiziari, il procuratore della Repubblica dell'Aquila quale procuratore distrettuale antimafia e i vertici regionali e provinciali delle Forze dell'ordine

"Il cantiere è aperto, stiamo dando una mano, diamo idee e suggerimenti, facciamo proposte, è il Parlamento che deve ulteriormente accelerare su molte riforme, a partire dalla riforma organica del processo civile". Lo ha detto all'Aquila, il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, a margine della visita presso gli uffici giudiziari, rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla riforma della giustizia.

 "Mi sembra che il governo abbia già definito un percorso per cambiare quella norma, perché' il testo di riforma del penale tributario e dell'abuso del diritto contenuto in quel provvedimento è un testo che presenta elementi di grande positività', ma quella norma va eliminata, tolta, perché' rischierebbe di ammazzare processi importantissimi, soprattutto di costituire strumento, veicolo per la costituzione di fondi neri, indebolendo anche la lotta alla corruzione". Lo ha detto all'Aquila il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, a margine della sua visita presso gli uffici giudiziari del capoluogo, per proseguire il percorso d'ascolto del territorio, inaugurato nel 2014 con le tappe di Vicenza e Prato. Legnini ha risposto cosi' a quanti tra i giornalisti chiedevano un commento alla cosiddetta "norma salva Berlusconi". 

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