La Regione chiedera' un incontro urgente a Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri- Dipartimento per le Politiche Europee, per valutare direttamente la natura della richiesta della Commissione europea sugli Aiuti di Stato connessi al terremoto del 2009. Lo ha assicurato il vicepresidente Giovanni Lolli ai rappresentanti delle forze economiche, sociali, imprenditoriali e professionali dell'area del cratere incontrati stamani nella sede della Regione Abruzzo a Palazzo Silone. "La questione e' molto delicata - ha spiegato Lolli - perche' il Governo, su richiesta della Commissione europea, vuole avere la documentazione contabile di aziende e privati con partita Iva relativa ai danni subiti e altre compensazioni ricevute. Il totale delle agevolazioni fiscali e contributive si aggira intorno a 180 milioni di euro. Stiamo parlando di numeri rilevanti - ha detto Lolli - perche' ci sono qualcosa come 3.585 beneficiari, di cui 115 imprese, che hanno ottenuto agevolazioni superiori al 'de minimis' (200 mila euro, ndr) e altri 17.493 beneficiari al di sotto di quella soglia". Da qui la necessita' di "avere una interlocuzione diretta e immediata con il Governo" prima di avviare la procedura di ricognizione contabile cosi' come chiede la Commissione e di inviare, entro il 4 settembre, qualsiasi documento cosi' come richiede il Governo. "Con il Sottosegretario Giovanni Legnini e la senatrice Stefania Pezzopane - ha detto Lolli - chiederemo a Gozi se questo tipo di accertamento e' stato avviato anche per tutte le altre regioni colpite da calamita' naturale e se la documentazione richiesta fa riferimento solo alle aziende del cratere che hanno avuto agevolazioni superiori alla soglia del de minimis". L'indagine disposta dalla Commissione europea nasce dal fatto che l'agevolazione fiscale non ha stabilito alcun nesso tra l'aiuto concesso e il danno subito a seguito del terremoto e quindi la ricognizione servirebbe ad individuare aziende che, da tale abbattimento, hanno ottenuto benefici economici superiori ai danni subiti. Il Governo italiano, infatti, ha concesso agevolazioni fiscali con la legge 183/2011, prima della formale notifica alla Commissione avvenuta nel luglio 2012. "E' una circostanza che dobbiamo assolutamente scongiurare - ha concluso il vicepresidente Lolli - perche' significherebbe chiedere alle aziende del territorio di ridare indietro liquidita' in un momento cosi' drammatico per la nostra economia".
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