"L'Abruzzo non e' piu' una Regione canaglia a causa del suo debito sanitario, ha fatto grandissimi passi in avanti, sia dal punto di vista del bilancio, sia della qualita' delle prestazioni erogate, dei livelli minimi di assistenza". Cosi' il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulla situazione dell'Abruzzo in riferimento al piano di rientro per il deficit sanitario, a margine di un evento elettorale. "L'Abruzzo sta sviluppando pratiche per uscire dal commissariamento. Per come sono stati articolati i commissariamenti, e' pero' difficile uscirne. Per questa ragione nel Patto della Salute, bisogna pensare anche modelli diversi, meno invasivi, che agiscano non su tutta la Regione, ma solo sulle aziende che manifestano criticita' - ha continuato -. Se dovessimo guardare agli gli odierni parametri - ha proseguito la Lorenzin - ci saranno in futuro molte cosiddette regioni canaglia. Se invece cambiamo la rotta, se teniamo rigore economico e qualita', se regoliamo i processi, con chiari e qualificati e misurabili se applichiamo la telemedicina, la digitalizzazione, la telemedicina, l'e-health, la medicina del territorio di cui tanto si parla. E' un processo che non si sviluppa in pochi mesi - ha concluso -, ma e' l'unico modo per essere seri nei confronti dei cittadini".
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