Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha risposto all'appello lanciato dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, partecipando, questa mattina, a Chieti, in Provincia, alla mobilitazione generale organizzata con l'obiettivo di salvare dal degrado i quasi duemila chilometri di strade della rete viaria del Chietino. "Oggi, paradossalmente, più facile realizzare una nuova opera che fare manutenzione stradale - ha osservato Chiodi -. Una situazione figlia di scelte sbagliate fatte nel passato anche recente. I guai - ha proseguito - sono cominciati nel 1998, quando lo Stato ha delegato alcune funzioni alle Regioni ed alle Province, tra cui quella di occuparsi della manutenzione delle strade, ma senza attribuire risorse. Inoltre, dopo il decreto legge sulla spendig review n.78 del 2010, lo Stato, a seguito del suo forte indebitamento, non ha più erogato fondi per la viabilità". Per venire fuori da questa drammatica situazione, Chiodi ha indicato tre strade alternative. "Fino ad ora non è stato possibile finanziare la manutenzione stradale con i fondi strutturali europei - ha sottolineato Chiodi - ma se si riuscisse a convincere l'Europa della strategicità di tali interventi, potrebbero essere fornite risposte adeguate alle necessità dei territori. Altrimenti, - ha aggiunto - dovrà essere lo Stato a garantire fondi per la sistemazione delle rete viaria ma, per prima cosa, occorrerà evitare la realizzazione di nuove opere visto che il livello di infrastrutturazione stradale in Italia è già piuttosto soddisfacente. In tal caso, però, sarà necessario il coinvolgimento di tutti parlamentari. A tal proposito, invito quelli abruzzesi a presentare emendamenti alla Legge di Stabilità. Una terza via - ha ipotizzato il Presidente - è quella legata alla possibilità di utilizzare i fondi FAS anche per interventi di manutenzione ordinaria delle strade nell'ambito della nuova programmazione 2014-2020". "Promuovendo questo incontro - ha detto il presidente della Provincia Di Giuseppantonio - ho voluto chiedere a tutte le forze responsabili di questo territorio un'alleanza seria e costruttiva per far emergere con determinazione il 'caso Chieti', una piccola ma importante provincia che vanta elevati indici di produttività, alcuni tra i distretti più dinamici del Centro-Sud e un nascente comprensorio turistico foriero di prospettive interessanti. La mobilitazione di oggi ci trova uniti, anche assieme al presidente Gianni Chiodi e a tutti i Sindaci del territorio provinciale, nel dichiarare un vero e proprio stato di emergenza: davanti all'impossibilità di tenere al meglio il patrimonio stradale - ha concluso Di Giuseppantonio - è inevitabile una presa di coscienza collettiva dei rappresentanti politici, amministrativi ed economici dell'intera regione". Chiodi, dal canto suo, ha confermato la piena disponibilità della Regione ad individuare dei percorsi che consentano di affrontare in concreto le problematiche collegate alla manutenzione delle reti stradali provinciali.
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