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Pubblicato il 19/06/2015 10:10

Mari Fiamma (Apindustria): aumenti tributi sintomo di incapacità amministrativa

mari fiamma, apindustria

"Imprese e popolazione allo stremo, tasse che erodono ormai oltre il 65% delle entrate a fronte di servizi che definire scadenti è riduttivo, la TASI che viene imposta anche nei nuclei industriali dove già si pagano gli oneri di urbanizzazione che riguardano gli stessi servizi, e in questo quadro sconcertante politici imbellettati si mostrano in conferenze stampa evocando l'attrazione di investimenti. Ma per quale motivo si dovrebbe continuare a vivere, lavorare e intraprendere a L'Aquila?". Ad intervenire sull'annunciato aumento dei vari tributi e' il segretario generale di Apindustria, Massimiliano Mari Fiamma, che parla di "incapacita' amministrativa".

"Ci sono molte possibilità ancora percorribili prima di procedere sull'abusato ricorso a tassazioni coercitive, multe e sanzioni amministrative; possibilità che contemplano una revisione della spesa, l'inventario degli immobili comunali, la valorizzazione o la liquidazione dell'enorme patrimonio immobiliare che è (o sarà) disponibile grazie alle sostituzioni edilizie che giacciono silenti negli Uffici Speciali. Ma per fare ciò - osserva il segretario di Apindustria - occorrerebbe una 'qualificazione' di politici e burocrati comunali che invece, a differenza dei professionisti e delle imprese coinvolte nella ricostruzione dagli stessi additate, non sono mai sottoposti ad alcun vaglio del proprio operato o ad una 'certificazione delle competenze'. A questa tragica situazione - commenta infine Massimiliano Mari Fiamma - non si può più rispondere con slogan ed azioni teatrali ma con fatti concreti che vanno nella direzione opposta di quella indicata dal Comune de L'Aquila, è ovvio però che se si continua ad agire sempre 'in emergenza' perché si è incapaci di programmare, questa resterà la sola strada possibile. Un passo avanti in direzione del baratro"

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