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Pubblicato il 30/06/2015 15:03

Nel 2014 l'Abruzzo ha fatto registrare un aumento dell'export del +2,9 per cento

abruzzo

E' quanto emerge dallo studio messo a punto dal Centro Estero Abruzzo

Nel 2014 l'Abruzzo ha fatto registrare un aumento dell'export del +2,9 per cento rispetto al +2 per cento italiano. E' quanto emerge dallo studio messo a punto dal Centro Estero Abruzzo e presentato, questa mattina, in Camera di Commercio a Pescara. L'iniziativa e' stata organizzata in collaborazione con la Direzione allo Sviluppo Economico della Regione Abruzzo. Presenti all'incontro con la stampa il presidente del Centro Estero, Daniele Becci, e Stefano Cianciotta, giornalista economico, il quale ha sostenuto che "il 2015 sara' l'anno della ripresa per le regioni dell'Italia centro settentrionale, ripresa favorita dall'accelerazione della domanda mondiale e dal deprezzamento dell'euro". Segno positivo anche per i seguenti comparti: farmaceutico (+18,1 per cento), mezzi di trasposto (+8,1 per cento), gomma e plastica (+2,7per cento),agroalimentare (+3,3 per cento), mentre ha subito un calo il settore tessile-abbigliamento (-17 per cento). Per quanto riguarda le imprese, da segnalare la diminuzione delle imprese registrate -0,6 per cento, il calo delle nuove iscrizioni -5,2 per cento, la flessione delle cancellazioni -11,6 per cento, e il tasso di sviluppo 0,2 per cento (inferiore a quello italiano). Manifatturiero e costruzioni (-5 per cento) sono invece i settori con maggiore sofferenza. "Ma l'Abruzzo e' una regione votata all'export - ha sostenuto Cianciotta - con un valore pari al 25 per cento del PIL regionale. Nel 2014 l'Abruzzo ha fatto registrare un aumento dell'export del +2,9 per cento rispetto al +2 per cento italiano. E nello specifico - ha illustrato - nei Paesi UE e' stato del 74,5 per cento contro il 54,6 per cento italiano e la quota di export nel continente asiatico del 5,9 per cento contro il 14,8 per cento del resto d'Italia. Questo e' un dato significativo perche' ci indica come l'export abruzzese sia preponderante in Europa e ancora poco sviluppato nei Paesi asiatici". Gli andamenti nelle quattro province sono cosi' classificati: Teramo +3,4per cento, Chieti +7,6 per cento, Pescara -20,7 per cento e L'Aquila - 10,6 per cento. "Andamenti crescenti per Teramo e Chieti - ha spiegato Cianciotta - il cui export costituisce rispettivamente il 69,1 per cento e il 17,5 per cento del totale abruzzese. Il dato pescarese si giustifica con l'assenza di una componente industriale forte" . "Dati incoraggianti - ha sostenuto Becci, che arrivano in un momento ancora difficile. Le nostre aziende hanno fame di crescita e di internazionalizzazione e noi continuiamo, in quest'ottica, a svolgere il nostro lavoro consapevoli dell'importante ruolo che assume il Sistema camerale per il mondo impresa"

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