Oltre 11mila abruzzesi in attesa di un sussidio e 1200 aziende in crisi: l'Abruzzo sollecita il governo sugli ammortizzatori in deroga. Lo annunciano i Segretari regionali di Cgil-Cisl-Uil. In Abruzzo, spiegano i sindacati, sono state presentate domande di cassa integrazione e mobilità in deroga che interessano oltre 11mila lavoratori e che coinvolgono più di 1200 aziende, soprattutto piccole e medie imprese. Alle pratiche istruite fino al 30 giugno 2014 corrisponde una spesa di circa 55 milioni di euro, e tuttavia i mesi relativi al 2014 non hanno copertura finanziaria. Per quanto ci riguarda non possiamo permettere che a pagare il prezzo della crisi e delle incertezze del governo siano ancora una volta i lavoratori.La gravità della situazione richiede dunque risposte immediate ed urgenti da parte del governo nazionale, per sollecitare il quale le organizzazioni sindacali hanno organizzato due giorni di presidio a Roma. In particolare la nostra regione parteciperà al presidio del 24 luglio e il giorno precedente. Domani gli stessi responsabili dei sindacati abruzzesi spiegheranno,nel corso di una conferenza stampa,illustreranno nel dettaglio " quanto accade in Abruzzo, il rischio di un'ondata di licenziamenti, quello di lasciare senza reddito migliaia di lavoratori e famiglie, e le iniziative che i sindacati metteranno in campo per chiedere al governo i provvedimenti necessari ad evitare gravi problemi sociali".
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