Nello scorso mese di novembre sono state aperte 32.927 nuove partite Iva, l'8,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2012. Secondo l'Osservatorio sulle partite Iva del ministero dell'Economia, e' in calo la quota relativa alle persone fisiche che risulta pari al 69,1% del totale; le societa' di capitali salgono al 23,6% e quelle di persone si attestano al 6,4%. Rispetto al novembre 2012 si registra una diminuzione di aperture marcata per le societa' di persone (-28%), moderata per le persone fisiche (-8%), mentre reggono le societa' di capitali (-3,4%). Il 40,7% delle aperture e' avvenuto al Nord, il 23% al Centro ed il 36,1% al Sud ed Isole; il confronto con novembre dello scorso anno mostra modesti incrementi solo in Valle d'Aosta e Umbria, mentre le flessioni piu' consistenti si sono avute in Abruzzo (-51%), in Molise (-25%), nella provincia di Bolzano e nelle Marche. Il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva: il 27,7% del totale, seguito dall'agricoltura e dalle attivita' professionali, entrambe intorno al 10%. Rispetto al corrispondente mese del 2012 tra i principali settori solo le attivita' finanziarie segnano un aumento, peraltro sostanzioso (+12,8%) mentre diversi settori registrano flessioni oltre il 10%: attivita' manifatturiere, trasporti, alloggio e ristorazione, attivita' artistiche. Continua ad attrarre adesioni il regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilita': 6.359 soggetti (pari al 19,3% del totale delle aperture) hanno aderito a tale regime, che limita per cinque anni l'imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva e Irap.
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