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Pubblicato il 11/07/2013 23:11

Pagano: La data delle elezioni si saprà entro luglio

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Il presidente del Consiglio Regionale: attendiamo il pronunciamento del Ministero

''La data delle elezioni si decidera' entro la fine di luglio''. Cosi' il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, sulla questione legata alla data delle prossime elezioni regionali con la legislatura che scade il prossimo 15 dicembre. Pagano, insieme al presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, nei giorni scorsi ha incontrato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, per un approfondimento sulla questione sulla quale pendono sia la legge regionale, sia quella nazionale. Dai dirigenti romani non e' arrivato ancora alcuna indicazione. ''Dopo l'incontro con Alfano i dirigenti non ci hanno ancora comunicato nulla - conferma Pagano - ma il pronunciamento del ministero da' garanzie per tutti visto che tra l'altro il Governo non e' di centrodestra ma di larghe intese, quindi con il Pdl e il Pd''. In riferimento alla decisione, Pagano sottolinea che ''dobbiamo fare una scelta blindata per non offrire il fianco ad alcun ricorso, in tal senso bisogna adottare la decisione piu' logica e conveniente per la comunita' abruzzese e questa e' la ragione per la quale abbiamo chiesto il coinvolgimento del ministero dell'Interno''. Le ipotesi in ballo rimangono sostanzialmente tre: il voto, anticipato, il 17-18 novembre prossimi, il 9-10 marzo 2014, oppure l'accorpamento, con l'election day, con le Europee e le Amministrative del maggio del prossimo anno. Per Pagano, che propende per uno slittamento, con Chiodi e le opposizioni di centrosinistra che chiedono la scadenza naturali, nelle scelta si devono privilegiare il risparmio di fondi per le casse regionali e le migliori condizioni per la campagna elettorale e l'affluenza al voto. ''Dobbiamo fare in modo che - spiega ancora Pagano - sulla scorta delle nostra normativa e quella nazionale del 2011, il Viminale, sentita l'avvocatura dello Stato, faccia chiarezza sulla interpretazione delle norme, su questa logica si innescano anche valutazioni di natura politica: ci deve guidare la necessita' del risparmio, in tal senso ballano appunto 8 milioni, e le migliori condizioni per il voto. Ed e' statisticamente provato che con l'election day, l'affluenza aumenta del 20-25%''. A proposito della norma regionale, questa prevede che la data sia stabilita nel periodo che va dal 15 novembre al 15 marzo e che sia il presidente della Regione, sentito il presidente del Consiglio regionale, d'intesa con il presidente della Corte d'Appello, il magistrato Stefano Schiro'. Il decreto spetta a Chiodi. La decisione e' attesa oltre che dai partiti e dai consiglieri uscenti anche da amministratori e dipendenti di enti che intendono candidarsi e per questo devono dimettersi per rimuovere la cause di incandidabilita' sancite dalla legge regionale nota come anti-sindaci

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