Un 15enne di nazionalità albanese è stato arrestato dai carabinieri di Penne per violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto reso noto dai militari, il ragazzo nel pomeriggio del 2 ottobre, con uno stratagemma aveva chieso alla educatrice della comunità dove risiede di visitare la località “cascatelle” della oasi di Penne, per una passeggiata che avrebbe dovuto aiutarlo a ristabilirsi.
Giunti sul posto a bordo del furgone in uso alla comunità, il ragazzo ha ben presto manifestato l’intento di un approccio sessuale, ma visto il netto rifiuto della donna e il suo tentativo di ricondurlo in comunità senza suscitare le sue ire, letteralmente esagitato, ha aggredito la donna, percuotendola e, stringendole una cinta al collo, costringendola a sottostare con violenza ad un rapporto sessuale all’interno dello stesso furgone.
La povera donna è stata poi nuovamente percossa e minacciata di morte ed è stata poi costretta a porsi alla guida del veicolo ed a fare rientro in comunità ove i Carabinieri, nel frattempo intervenuti su segnalazione di altro educatore allarmatosi per il ritardo della collega, lo sorprendevano nel tentativo di dileguarsi.
Dopo una violenta colluttazione con il 15enne, il giovane ha preso un coltello brandendolo ripetutamente nei confronti dei militari i quali, tuttavia, sono riusciti a neutralizzarlo con il concorso di un'altra pattuglia intervenuta.
Il veicolo, nel quale sono state rinvenute evidenti tracce dell’accaduto, l’arma e gli abiti del giovane e della educatrice sono stati sequestrati per i successivi accertamenti.
La donna è stata medicata presso il locale ospedale civile che ne ha attestato l’avvenuta violenza sessuale e lesioni traumatiche e contusive; due dei militari intervenuti hanno dovuto far ricorso alle cure mediche per le contusioni ed escoriazioni riportate nell’occasione.
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