Per il 51 per cento degli italiani l'accordo tra Pd e Pdl non reggera'. La fiducia nel premier Enrico letta e' in lieve flessione ma sostanzialmente tiene. Il Pdl e' avanti al Pd di oltre sei punti. Scelta Civica e' in calo e i suoi elettori passano al centrodestra. Sono questi i dati salienti emersi da un sondaggio che l'Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, ha effettuato per conto del TG3 intervistando oggi un campione di mille cittadini, rappresentativi per eta', sesso ed area di residenza della popolazione italiana.
Il sondaggio evidenzia come le continue prese di distanza su temi piu' o meno vicini agli elettorati di riferimento, anche dopo la riunione collegiale di Spineto, incidono anche sulla percezione della durata del patto di governo tra i due principali partiti, patto che per la maggioranza assoluta degli italiani (51%) non durera'. Solo il 37 per cento degli intervistati e' convinto del contrario.
La Fiducia in Enrico Letta Premier e nel governo rimane a un buon livello di fiducia positiva (46%), pur registrando una lieve flessione (-2).
Continua e si rafforza la crescita dei consensi per il centrodestra; sulla spinta del Pdl che compie un vero e proprio balzo in avanti rispetto alle politiche dello scorso febbraio, salendo al 28% (+6,4%), la coalizione di centrodestra si trova adesso in vantaggio di sette punti sulla coalizione di centrosinistra.
Risale Sel, al 5,5%, che compensa in parte la flessione complessiva della coalizione (28,5%, -1). In ogni modo, il trend importante e' invece il ritorno al PDL di una quota significativa di elettori che nelle politiche di Febbraio votarono Scelta Civica. Infatti se il partito di Monti perde il 3.3% posizionandosi oggi al 5%, il PDL aumenta di ben 6 punti ed e' il primo partito. Lieve flessione anche per M5S che oggi si posiziona 1,5 punti sotto il risultato dello scorso febbraio, cioe' al 24,5%.
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