Quasi un italiano su due (47%) crede che Renzi riuscira' a realizzare almeno in parte le riforme annunciate. L'indice di fiducia nel premier dal 25 febbraio (presentazione del governo alle Camere) è salito di 4 punti (dal 50 al 54%). Nelle intenzioni di voto per le Europee il Pd e' ancora primo partito (28,5%, +1) seguito dal Movimento Cinque Stelle e Forza Italia, al 23 % (entrambi perdono un punto rispetto alla settimana scorsa), Nuovo Centrodestra al 4,3%. E' quanto emerge dal sondaggio Ipr Marketing diretto da Antonio Noto, effettuato per conto del TG3, (intervistando, il 17 marzo, attraverso il proprio esclusivo sistema Tempo Reale, un campione di mille cittadini, rappresentativi per eta', sesso ed area di residenza della popolazione italiana) e presentato in diretta nell'edizione delle 19 del Tg. Dal sondaggio emerge che il 47% ritiene che Renzi riuscira' a realizzare almeno una parte di quanto promesso, mentre circa un terzo (25%) e' convinto che realizzera' pienamente gli obiettivi prefissati. ''E' da notare, pero', che la quota di elettori che "non crede" alle promesse di Renzi e' del 20%, cioe' vuol dire che anche elettori che oggi non voterebbero uno dei partiti di Governo pensano che le riforme saranno effettivamente realizzate''. Nelle intenzioni di voto per le elezioni europee, probabilmente anche in seguito alla presentazione delle riforme, il PD aumenta di ben un punto in una settimana ed oggi arriva al 28,5%. Al contempo si registra la flessione di un punto sia del M5S che di Forza Italia che si fermano al 23%. Lieve decremento anche per NCD, che scende vicino alla soglia del 4% (4,3%) mentre la lista Tsipras e' ferma al 4%
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