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Pubblicato il 07/07/2014 23:11

Pescara, al via il Consiglio Comunale

pescara, consiglio comunale

 Presieduta da Antonio Blasioli, nel ruolo di consigliere anziano, si e'  aperta a Pescara la prima seduta del consiglio comunale. Solo un consigliere e' assente, vale a dire l'ex sindaco Luigi Albore Mascia (Fi). Assiste un folto pubblico e tra i presenti in aula ci sono anche il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, i parlamentari Gianni Melilla e Vittoria D'Incecco. A fianco al sindaco Marco Alessandrini la sua giunta.

Nel corso del suo intervento, durato 51 minuti e 39 secondi, il sindaco Alessandrini ha illustrato i progetti per la citta', spaziando per piu' settori e ha annunciato che nella prossima seduta sara' portata all' attenzione del Consiglio una delibera per "certificare la situazione dal punto di vista economico finanziario" ma ha assicurato sin da ora che "non ci sara' alcun aumento dei livelli di tassazione". Rifacendosi alle parole pronunciate ieri dall'arcivescovo Tommaso Valentinetti, il primo cittadino ha lanciato un "elogio della mitezza" e ha chiesto che ci siano "dialogo e collaborazione, per pensare oltre alla durata della consiliatura".

Prima di passare alla lettura delle linee di mandato – ha detto il Primo cittadino ascoltate le dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza e opposizione – mi preme sottolineare alcune cose. Voglio salutare tutti, eletti e cittadini, vecchi e nuovi consiglieri con cui trascorreremo i prossimi cinque anni. E' questa la terza giornata che mi vede storicamente presente in quest'aula: è accaduto nel 2008, poi nel 2009 e oggi. Essere qui nelle vesti e nel ruolo di sindaco per me rappresenta una significativa responsabilità che arriva dalla città e mi sento di aprire il mio invito a collaborare a tutte le forze presenti in Consiglio. Questo perché è necessario mettere in campo un'azione amministrativa che sia capace anche di andare oltre i cinque anni di mandato, che prenda decisioni per la città che non siano limitate nel tempo. In virtù di questo torno a fare il mio elogio alla mitezza, che è umiltà perché il mite è un uomo fra gli uomini e che mi piace perché è opposta all'arroganza e benché possa sembrare la più “impolitica” delle virtù, è di sicuro quella che racchiude in sé la più intrinseca politicità. Mi piace anche il dialogo costruttivo, non distruttivo e lo promuoverò nell'azione che comincia”. Le linee di mandato sono state votate da 30 presenti, favorevoli 19, contrari 11, astenuti nessuno.

Nel corso degli interventi dei rappresentanti dell'opposizione e' stata contestata sia da Marcello Antonelli (Fi) che da Carlo Masci (Pescara futura) la nomina di Veronica Teodoro, figlia di Gianni, in giunta. Antonelli ha parlato di una scelta "incomprensibile" mentre Masci ha detto che "bisogna scegliere i giovani per competenza, passione, consenso e non perche' sono figli di". 


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