E' terminata a reti inviolate Pescara-Atalanta. Una gara dai due volti: nel primo tempo gli orobici hanno dominato gli abruzzesi, salvati soltanto da un grande Perin; nella ripresa il Pescara ha risposto colpo su colpo all'Atalanta. Nella ripresa i biancazzurri non sono riusciti nemmeno ad approfittare dell'uomo in più dopo l'espulsione di Peluso
Nei padroni di casa Giovanni Stroppa, nel consueto 4-3-2-1, ha preferito Zanon a Balzano, per controllare la fascia destra della retroguardia (dove e' assente l'infortunato Terlizzi), e Bjarnason a Cascione, al fianco del rientrante Colucci, nella linea mediana (dove Blasi e' squalificato). Negli ospiti, privi degli infortunati Bellini, Capelli, Biondini e Ferreira Pinto e dello squalificato Carmona, sono rientrati Consigli fra i pali e Raimondi sull'out destro della retroguardia. Per il resto, Stefano Colantuono ha preferito Stendardo a Lucchini per il ruolo di centrale difensivo, al fianco di Manfredini, ed ha inserito nuovamente dal primo minuto Schelotto (per Troisi) e Bonaventura (per Moralez) sulle fasce laterali. In avanti, in appoggio a Denis, Moralez ha rimpiazzato De Luca.
Nel primo tempo si e' vista in campo solamente l'Atalanta. Al 13' Bonaventura ha colpito di testa, in perfetta solitudine, dal centro dell'area; ma ha mancato il bersaglio.
Al 30' Perin ha compiuto un autentico miracolo su un tiro a girare, diretto all'incrocio dei pali, dell'attivissimo Bonaventura. Sugli sviluppi del successivo corner Moralez ha colpito di testa in tuffo, sfiorando il palo e causando ancora brividi ai tifosi abruzzesi. Dieci minuti dopo, Bonaventura ha saltato Perin ed ha calciato da posizione defilata; ma Zanon ha fermato la sfera a pochi passi dalla linea di porta.
La ripresa, invece, e' iniziata con la nota dolente per gli ospiti: al 2', infatti, Peluso e' stato espulso per somma di ammonizioni. Cosi' il Pescara ha trovato coraggio ed ha alzato il baricentro, rendendosi molto pericoloso al 9': Weiss e' scattato sull'out sinistro ed ha messo al centro per il neo entrato Abbruscato. Quando il gol sembrava cosa fatta, Manfredini, con un prodigioso intervento in scivolata, ha salvato gli orobici, anticipando l'attaccante abruzzese ad un passo dalla linea di porta. Gli ospiti, pero', hanno prontamente reagito e, nonostante l'inferiorita' numerica, si sono resi nuovamente pericolosi al 22', con Brivio. Il terzino sinistro, da poco entrato in campo, ha calciato col mancino in diagonale, con gran violenza; ma Perin si e' superato ed ha toccato la sfera, deviandola sul palo.
Da questo momento in poi il Pescara ha preso in mano le redini del match. Al 32' ha sfiorato il gol, su corner, grazie ad un curioso tentativo di autorete di Denis. Al 43', infine, ha sciupato l'occasione piu' ghiotta dell'incontro con Abbruscato, che da ottima posizione ha calciato in diagonale, trovando pero' l'ottima risposta di Consigli. L'estremo difensore degli orobici, cosi', ha permesso agli ospiti di conquistare un punto piu' che meritato, suggellando lo 0-0 finale.
Tensione a fine gara
Solo l'intervento, all'ultimo momento, degli agenti della Digos ha impedito a un folto gruppo di tifosi di arrivare fin sotto gli spogliatoi dello stadio Adriatico di Pescara per contestare squadra e tecnico dopo il deludente 0-0 casalingo contro l'Atalanta. Erano una cinquantina gli ultra' che contestavano esplicitamente l'allenatore Stroppa, chiedendone l'esonero.
A contenerli sono arrivati anche gli steward, oltre che reparti della Polizia. C'e' da chiedersi come i tifosi siano riusciti a entrare in un altro settore dello stadio senza che nessuno sia intervenuto prima a fermarli.
Per incontrare gli ultra' dagli spogliatoi dell'Adriatico e' uscito in prima persona il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani. 'Siamo stufi di fare queste figuracce, non ci va di retrocedere cosi'', hanno contestato i tifosi i quali hanno chiesto l'esonero immediato di Stroppa. Sebastiani ha spiegato che il tecnico, invece, e' confermato per le prossime giornate, perche' in una settimana ci sono altre due partite, a partire da mercoledi'.
'Anche oggi non abbiamo fatto un tiro in porta, l'anno scorso con Zeman abbiamo fatto divertire l'Italia, quest'anno siamo ridicoli' hanno attaccato di nuovo i tifosi del Pescara.
Sebastiani ha chiesto di avere fiducia perche' la squadra e' piena di giovani che andrebbero invece aiutati e supportati. A dare sostegno a Sebastiani negli attimi concitati c'erano sia il questore sia i dirigenti della Digos di Pescara. I tifosi hanno infine chiesto di incontrare di nuovo la squadra perché 'la misura è colma'.
Lo striscione per la marineria
Non ci sono state le manifestazioni eclatanti che ci si attendeva, ma allo stadio Adriatico, prima della gara Pescara-Atalanta, sui led elettronici e' comparsa la scritta: 'Tutto lo stadio e' con i pescatori. E' ora di dragare'. In curva Sud i tifosi biancazzurri hanno esposto uno striscione con la scritta: 'Dragate il porto'. Presenti allo stadio alcuni esponenti della marineria pescarese che protesta per il mancato dragaggio del fiume Pescara e che ha annunciato nuove clamorose iniziative, quali il blocco dell'asse attrezzato, se non ci saranno risposte immediate per risolvere il problema.
Martedi' prossimo, 30 ottobre, sul tema e' in programma un incontro a Roma con i rappresentanti del Governo.
Pescara-Atalanta 0-0 (0-0);
Pescara - (4-3-2-1) - Perin, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Modesto (28' st Balzano), Nielsen, Colucci, Bjarnason (13' st Caprari), Quintero, Weiss, Vukusic (1' st Abbruscato). All: Stroppa.
Atalanta - (4-4-2) - Consigli, Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Cazzola (3' st Scozzarella), Bonaventura (32' st Troisi), Moralez (4' st Brivio), Denis. All. Colantuono.
Arbitro: Valeri
Ammoniti: Cazzola (A), Peluso (A), Cigarini (A), Weiss (P), Qintero (P), Balzano (P).
Espulsi: Peluso (A).
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