Ennesima sconfitta per il Pescara che a Catania perde per 1-0. Decide un gol di Gomez al 7' della ripresa, frutto del risveglio dal torpore accademico del tridente catanese Gomez-Bergessio-Barrientos, con quest'ultimo che quando sale in cattedra spariglia le carte e manda in tilt la statica difesa pescarese. Bucchi punta sull'orgoglio e la grinta con il Pescara che non tira mai in porta nel primo tempo e se rimane in piedi e' grazie ai continui miracoli del portiere Mattia Perin. Forse la squadra di Maran non si aspettava neanche un Pescara cosi' determinato nel difendere a denti stretti il risultato, e il primo tempo fila via con almeno 4 nitide occasioni per gli etnei che non riescono a passare. Maran punta sul classico 4-3-3 con Andujar che dopo tre turni di squalifica torna fra i pali ma da spettatore non pagante. Ad onorare l'unico tifoso pescarese accorso al Massimino, Bucchi schiera un 4-2-3-1 con Sforzini unica punta supportato dal terzetto formato da Di Francesco, Bjarnason e Bocchetti. Al 5' subito doppia occasione per Barrientos, al 11' accelerazione di Gomez da destra il cui tiro cross costringe Perin all'intervento.
In verita' i biancazzurri costruiscono grazie a un Bjarnason ovunque nella prima frazione ma non tirano mai. Appena si affacciano in area pero' reclamano subito un rigore per un contatto tra Sforzini e Legrottaglie giudicato regolare dall'esordiente Pasqua. Al 15' Bergessio prova a piazzarla da fuori ma Perin e' attento. Al 24' Maran perde Legrottaglie, colpito allo zigomo destro (frattura) in uno scontro fortuito con Sforzini. Al suo posto Biagianti, che si sistema in mezzo al campo con Izco che torna a fare il terzino. Al 32' Barrientos in contropiede, taglio di Gomez in profondita' e spaccata decisiva di Cosic. Al 36' cross di Izco e colpo di testa di Almiron che non inquadra lo specchio a pochi passi da Perin, che si salva anche al 38' in volo su gran tiro di esterno sinistro di Barrientos all'incrocio. Un minuto dopo Perin si supera in corner su Almiron e si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa il fortino di Perin resiste fino al 7' ma nulla puo' sul tap-in di Gomez che capitalizza un contropiede avviato da Barrientos e rifinito da Bergessio. Finisce con il Catania che attende di far festa e il Pescara che invece chiude a 27 sconfitte, eguagliando il record negativo del Venezia nel '49/'50.
CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Bellusci 6, Legrottaglie 6 (24' pt Biagianti 6.5), Spolli 6, C. Capuano 6; Izco 6.5, Lodi 6, Almiron 6.5 (26' st Castro 6); Barrientos 7 (46' st Salifu sv), Bergessio 6.5, Gomez 6.5.
In panchina: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Marchese, Ricchiuti, Keko, Cani, Doukara.
Allenatore: Maran 6
PESCARA (4-2-3-1): Perin 7; Zanon 6, Cosic 6, M. Capuano 6, Balzano 6 (28' st Zauri 6); Blasi 6.5 (35' st Iannascoli sv), Togni 6; Di Francesco 6, Bjarnason 6, Bocchetti 5.5; Sforzini 6.
In panchina: Falso, Bianchi Arce, Kroldrup, Cascione, Catalano, Mancini, Celik, Abbruscato, Vukusic, Caraglio.
Allenatore: Bucchi-Nobili 6 ARBITRO: Pasqua di Tivoli 6 RETI: 7' st Gomez NOTE: spettatori 15.000 circa. Ammoniti: Cosic, Balzano, Bellusci, Bocchetti, Zauri. Angoli 5-3 per il Catania. Recupero: 1', 2'.
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