Giovanni Stroppa non è più l’allenatore del Pescara. Il tecnico lombardo ha presentato le proprie dimissioni alla società subito dopo la sconfitta per 1-0 rimediata contro il Siena. A dare la notizia è direttamente il direttore sportivo del Pescara, Daniele Delli Carri. “L’allenatore ha deciso di dimettersi - ha spiegato il dirigente degli abruzzesi -, ora valuteremo il da farsi. E’ una decisione che ci coglie alla sprovvista, noi non avremmo cambiato nonostante la sconfitta”. Per il nuovo tecnico della formazione abruzzese si fanno soprattutto i nomi di Pasquale Marino ed Edy Reja. “E’ difficile fare dei nomi in questo momento – ha frenato Delli Carri -, dobbiamo riunirci, riflettere e ragionare bene su chi possa fare al caso nostro”. “A lui va riconosciuta almeno la coerenza - ha concluso Delli Carri -. Qualcuno evidentemente è ancora pronto ad assumersi le proprie responsabilità”.
'Il futuro lo vedo male perche' da domani si cambia registro: chi non si sente di indossare la maglia del Pescara puo' dirlo, a gennaio si apre il mercato e puo' andare via'.
Lo ha detto il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, dopo le dimissioni dell'allenatore Giovanni Stroppa.
Sul sostituto, Sebastiani non ha ancora un nome: 'Non vogliamo fare le cose affrettate, vogliamo trovare un sostituto all'altezza'. 'Non sono poco arrabbiato, sono molto arrabbiato - ha aggiunto Sebastiani - sono convinto che abbiamo una buona squadra. Gli errori sono sempre di una persona, dell'allenatore, ma poi in campo ci vanno i calciatori'.
Quelle di Stroppa 'sono dimissioni inaspettate ma ragionate da parte del tecnico, che non si sente piu' sua la squadra', ha detto ancora il presidente, sottolineando che le dimissioni sono state date 'per il bene del Pescara'. 'Ha voluto dare una scossa - ha aggiunto -. Ci credevo e credo molto nel valore di Stroppa, che ha dimostrato di essere un gran signore ma negli spogliatoi i gran signori non stanno bene'.
Sebastiani e' tornato quindi sul valore della maglia: 'Chi non si sente di dare il 130% per la maglia del Pescara - ha detto - si puo' sistemare da un'altra parte'.
E, in merito alle responsabilita' della societa', Sebastiani ha risposto: 'La societa' ha una grande responsabilita', in tre anni siamo andati in serie A dalla C'.
La cronaca della partita
Al Pescara non basta nemmeno un rigore per riportare un punto da Siena. Una rete pesante come un macigno di Valiani decide a favore del Siena la sfida del 'Franchi' con il Pescara considerata una sorta di spareggio-salvezza. I toscani mettono cosi' in cascina tre punti importantissimi nella corsa per la salvezza nonostante la penalizzazione, gli abruzzesi, che nel finale restano in nove, falliscono un rigore con Vukusic e metteno in crisi nera la panchina di Stroppa. La partita e' subito divertente, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto.
Al 2' Pegolo mette in angolo su Vukusic ma sono i toscani a divorarsi la prima palla gol al 5', con Rosina che, in contropiede, mette fuori tutto solo davanti a Perin. Crescono i padroni di casa, gli abruzzesi 'ballano' in difesa al 21': Bocchetti salva su Vergassola, Calaio' stampa il palo a colpo sicuro. Dieci minuti dopo, il Siena capitalizza una certa supremazia trovando la rete del vantaggio: Cosic non chiude su Valiani, il cui diagonale si infila alle spalle di Perin. Il Pescara ha il merito comunque di reagire e di procurarsi la grande chance per il pari. Spunto di Vukusic, Contini lo stende in area e Irrati indica il dischetto: lo stesso attaccante croato si incarica della battuta trovando pero' l'intervento di un super Pegolo. Sul capovolgimento di fronte, Calaio' fallisce un facile raddoppio causando l'espulsione di Cosmi per uno scatto d'ira.
Nella ripresa, Perin subito miracoloso al 2' su Rosina, Pegolo non si fa sorprendere dalle punizioni di Quintero ne' al 9' ne' al 14', trovando poi al 16' anche l'ausilio del legno esterno dalla battuta da corner del giovane colombiano. Balzano prova il gran numero di tacco, dalle panchine entrano Sestu e Caprari per ridare mordente ad un match che si stava spegnendo per le energie fin li' profuse.
Caprari al 31' fa esplodere il destro da fuori trovando i pugni di Pegolo, il sinistro di Sestu, al 32', costringe Perin alla presa in tuffo. Abbruscato, spesso fuori dalla manovra, al 39' si fa minaccioso senza centrare lo specchio, mentre al 41' il Pescara resta con l'uomo in meno per il secondo cartellino giallo a Capuano. Il Siena vorrebbe chiudere i conti, Sestu ha l'argento vivo addosso anche per dimostrare che avrebbe meritato una maglia da titolare. Ed e' lui, al 45', a fornire un assist a Calaio', che dal limite impegna a terra Perin. Nel recupero, Zanon cintura Calaio' lanciato a rete e si merita un rosso diretto che lascia gli ospiti addirittura in nove.
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