Doppio appuntamento di protesta per far delocalizzare il cementificio di Pescara. Si è partiti con un sit-in di ambientalisti, comitati e cittadini, con tanto di mascherine davanti alla sede della Asl di Pescara, affinche' l'Azienda sanitaria dica 'no' al rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale richiesta dalla societa' che gestisce il cementificio del capoluogo adriatico, che brucia 158 mila tonnellate all'anno di materiali e presto, secondo i manifestanti, "potrebbe iniziare ad incenerire 'rifiuti pericolosi', quali pastica, gomma, detriti di perforazione, fanghi e scorie di acciaieria".
La manifestazione promossa dal Wwf Abruzzo, e' stata organizzata per sollecitare gli enti come Asl, Arta (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale) e Regione Abruzzo a esprimere un parere in sede di Conferenza dei servizi e che fino ad ora non si sono pronunciati in merito.
'A leggere i codici dei rifiuti che il cementificio gia' oggi puo' bruciare in base all'autorizzazione del 2008 - hanno affermato gli ambientalisti - vengono i brividi: ceneri pesanti da incenerimento, ceneri della combustione di biomasse, oli sintetici, farine animali, oli minerali isolanti pneumatici e tanto altro ancora. Ora, questo vero e proprio inceneritore nel bel mezzo della citta', se dovesse esserci il via libera, accogliera' altre tipologie di rifiuti pericolosi'.
Sottolineando che, nel 2008, all'insaputa di tutti, l'impianto 'fu trasformato in un 'cementinceneritore', permettendo emissioni in aria di migliaia di tonnellate di sostanze inquinanti', il Wwf ricorda l'esistenza di norme ben precise che, dal 2001, 'prevedono la partecipazione della popolazione in ogni procedimento che riguarda l'ambiente e la pubblicizzazione attiva dei dati e degli atti in possesso delle pubbliche amministrazioni'.
Tra gli Enti contrari al rilascio dell'autorizzazione c'e' anche il Comune di Pescara e proprio per questo alla manifestazione ha preso parte anche l'assessore all'Ambiente, Isabella Del Trecco, "Al nostro fianco - ha detto l'assessore - ci sono i cittadini, le associazioni, i comitati ed i Comuni limitrofi. E' una battaglia da portare avanti coinvolgendo tutte le istituzioni locali e, se necessario, anche l'Europa2.
Il prossimo appuntamento sara' una fiaccolata che sabato pomeriggio, partendo da piazza Alessandrini, sfilera' per le vie della citta', fino a raggiungere il cementificio.
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