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Pubblicato il 01/10/2012 08:08

Porto di Pescara, prime certezze sul dragaggio

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Il sottosegretario Improta: "Pronto l'avviso per le imprese". Per i lavori sono necessari 120 giorni. Legnini: "Finalmente parole concrete"

Arrivano delle prime certezze per il futuro del porto di Pescara. A rassicurare la marineria è giunto infatti il sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta che ha partecipato, a Pescara, a un incontro con le istituzioni, la marineria e gli operatori portuali fermi da mesi a causa dei fondali insabbiati e non dragati. Oltre al dragaggio, ha spiegato Improta, si deve puntare a sbloccare la programmazione legata al Piano regolatore portuale e a garantire investimenti per il rafforzamento infrastrutturale. A questo proposito ha annunciato che nel Programma delle infrastrutture strategiche e' stato riappostato come intervento di programmazione il potenziamento dell'hub, con una stima di venti milioni di euro.

Sara' il Provveditorato interregionale alle oopere pubbliche la stazione appaltante.

Per il dragaggio del porto di Pescara e' stato elaborato un avviso di preinformazione, da pubblicare nei prossimi giorni, che precedera' il bando di gara vero e proprio e che e prevede un intervento di rimozione, trattamento e conferimento in discarica di duecentomila metri cubi di materiale accumultao sui fondali (l'importo e' di 13 o 14 milioni di euro circa). Alle societa' piu' qualificate che risponderanno a questo avviso sara' inviato il bando di gara, con il capitolato. Questa fase dovrebbe richiedere all'incirca venti giorni di tempo, e il preavviso e' finalizzato proprio a risparmiare una decina di giorni perche' consente di sapere se, quante e quali ditte sono interessate a partecipare.

Per il completamento dei lavori si presume che saranno necessari invece 120 giorni (si stimano 1500 metri cubi al giorno).

"Finalmente sulla vicenda del porto di Pescara arrivano atti e parole chiare da parte del governo. Mi sento di ringraziare il sottosegretario Improta per l'impegno, la professionalità e la sensibilità dimostrate. Adesso occorre seguire l'iter definito dal governo ed insistere sul rispetto dei tempi per il dragaggio del porto". Lo afferma il senatore abruzzese del Partito Democratico Giovanni Legnini, che stamani ha guidato la delegazione del Pd all'incontro con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture Guido Improta. "Siamo soddisfatti per gli impegni oggi assunti" aggiunge Legnini assieme alla deputata Vittoria D'Incecco, alla consigliera regionale Marinella Sclocco ed al capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Moreno Di Pietrantonio - "continueremo a vigilare affinché vengano rispettati i tempi di realizzazione dell'intervento e venga garantita l'integrale copertura finanziaria. Dopodiché bisognerà mettere mano agli interventi strutturali nel rispetto del Piano regolatore portuale, che va approvato al più presto"

 Il ministero delle Infrastrutture si e' "fatto carico di questo problema dal 7 giugno, quando si e' convenuto di procedere al dragaggio di 200mila metri cubi di sedimenti, classificati come rifiuti speciali, per un importo di 13 o 14 milioni di euro, di cui due e mezzo messi a disposizione dalla Regione e due dal ministero. Mai si e' parlato di 50mila metri cubi ne' della creazione di una vasca di colmata o dell'ampliamento della vasca esistente, che non avverra' in questa fase". Lo ha detto, incontrando gli operatori del porto di Pescara e la marineria cittadina, in ginocchio a causa del mancato dragaggio, il sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta che ha assicurato l'impegno del Governo dopo aver ascoltato l'intervento preoccupato dei rappresentanti della marineria e degli operatori del porto. Improta ha poi a sottolienato che "e' chiaro che quattro mesi sono tanti, come attesa, e questa non sara' un'attivita' che portera' benefici per un lungo periodo, a causa della diga foranea" realizzata negli anni passati che impedisce il corrette defluire dell'acqua. Si e' augurato quindi che il dragaggio "possa coniugarsi con lo sblocco del piano regolatore portuale, che deve continuare il suo percorso". Ma, ha ammonito tutti, "non e' il momento per fare furbate, la pubblica amministrazione deve dare risposte ai cittadini e i voli pindarici legati ad eventuali infrastrutture non possono essere presi in considerazione in questo momento in cui che la priorita' sono il lavoro e il reddito". Nel suo intervento ha anche fatto notare che probabilmente "non tutti abbiano remato nella stessa direzione" e che in questa vicenda "non ci sono protagonismi, ma si fa un gioco di squadra". Per quanto riguarda le offerte che arriveranno in merito al bando di gara, ha spiegato che si prenderanno in considerazione tempi di realizzazione, conferimento in discarica e in terza battuta risparmio economico. 

 


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