Sono stati tutti assolti i 19 imputati del processo relativo all'inchiesta 'fangopoli' perché il fatto non sussiste o non costituisce reato. Lo ha deciso il tribunale collegiale di Pescara presieduto dal giudice Massimo De Cesare. Per i reati contravvenzionali e di natura ambientale il tribunale ha invece stabilito il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Tra gli imputati assolti ci sono Bruno Catena, ex presidente dell'Aca (Azienda consortile acquedottistica), Giorgio D'Ambrosio, ex presidente dell'Ato (Ambito territoriale ottimale), Giovanni Di Vincenzo, amministratore dell'azienda 'Dino Di Vincenzo&C', Bartolomeo Di Giovanni, direttore dell'Aca, Alessandro Antonacci, dirigente tecnico dell'Ato. La vicenda e' quella relativa all'appalto, secondo l'accusa 'truccato', per la gestione del depuratore di Pescara e al traffico di fanghi tossici. Tra i reati contestati, a vario titolo, corruzione, truffa, falso, violazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti e abuso d'ufficio.
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