Il pubblico ministero dell'Aquila Fabio Picuti ha chiesto al gip l'archiviazione dell'inchiesta a carico di Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile e sottosegretario) e Daniela Stati (ex assessore regionale al ramo), indagati per omicidio colposo e lesioni colpose nell'ambito delle indagini sulla riunione della commissione Grandi rischi del 31 marzo 2009, a cinque giorni dal tragico sisma del 6 aprile.
L'attivita' d'indagine era stata avviata dalla polizia giudiziaria dopo la denuncia presentata nei confronti di Bertolaso dall'avvocato aquilano Antonio Valentini (che nell'ambito del processo sui sette membri della Commissione grandi rischi assiste numerose parti civili) a seguito della diffusione di una telefonata intercettata tra lo stesso Bertolaso e l'ex assessore della Regione Abruzzo, Daniela Stati. Nella conversazione datata 30 marzo 2009, il giorno prima della riunione della Commissione Grandi rischi, Bertolaso definiva la convocazione degli esperti "una operazione mediatica" e che la riunione era stata convocata "perche' vogliamo tranquillizzare la gente". Dopo la diffusione su Internet, il contenuto della telefonata e' stato poi verbalizzato dagli investigatori e trasmesso negli uffici della Procura come notizia di reato. Il fascicolo e' affidato al pubblico ministero Fabio Picuti, titolare della maxi inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati a seguito del sisma del 6 aprile del 2009, compresa quella sulla Commissione grandi rischi.
"Finalmente un atto di giustizia nei confronti di Bertolaso. Non era proponibile un processo a suo carico". Lo ha detto l'avvocato Filippo Dinacci, legale di fiducia di Guido Bertolaso, ex capo dipartimento della Protezione civile nazionale, commentando la richiesta di archiviazione presentata stamane al Gip del tribunale dell'Aquila dal pm Fabio Picuti nei confronti del suo assistito e dell'ex assessore regionale alla protezione civile Daniela Stati. I due sono indagati per un filone parallelo a quello per il quale i sette membri della Commissione grandi rischi sono stati condannati in primo grado a sei anni di reclusione. Secondo il legale (che nel processo ha assistito l'ex vice capo dipartimento della protezione civile, Bernardo De Bernardinis) la richiesta di archiviazione "rappresenta uno dei primi atti che Bertolaso ottiene. Ritengo doverosa che sia fatta giustizia, come nel caso di Bertolaso, anche sui componenti della commissione grandi rischi".
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