Dal palco dell'auditorium teramano della convention elettorale del Nuovo Centrodestra il ministro Gaetano Quagliariello critica la nomina dell'ex procuratore di Pescara Nicola Trifuoggi nella nuova giunta del sindaco aquilano Massimo Cialente. Riferendosi alle inchieste nella citta' terremotata Quagliariello ha detto che "la politica deve riprendersi i propri spazi, ma la nomina di Trifuoggi in giunta, anche se lui e' un'eccellente persona, non e' una bella pagina, specie se voluta da un sindaco che si e' dimesso dieci volte. Come puo' essere che un magistrato entri in politica per di piu' nominato in un luogo dove ha operato e inciso? - va avanti Quagliariello - E' un principio, se la politica sceglie i magistrati alla fine faremo il governo dei magistrati, cancellando la sovranita' popolare". Poi riferendosi all'inchiesta sui rimborsi spese in Regione, con l'iscrizione sul registro degli indagati dell'attuale presidente d'Abruzzo Gianni Chiodi, Quagliariello da un lato ha ammesso che "i magistrati vivono e lavorano in un mondo difficile, e pur augurandomi che in questo caso la magistratura di Pescara vada fino in fondo serenamente, rivendico lo spazio per la politica", ha concluso.
"L'obiettivo del Nuovo centrodestra e' che la riforma si faccia e che tutti quelli che vogliono se ne prendano il merito". E' questa la battuta del ministro Gaetano Quagliariello quando a margine della manifestazione del Ncd a Teramo risponde a chi gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni di Berlusconi che ha detto che la legge elettorale frutto dell'accordo tra lui e Renzi corrisponde a quanto il centrodestra vuole da vent'anni.
Il Nuovo centro destra e' compatto e sulle preferenze "andra' fino in fondo, perche' l'elettorato deve scegliere i propri candidati: non vogliamo piu' un Parlamento di nominati. C'e' chi la pensa diversamente - ha proseguito Quagliariello - ma la sede per discuterne e' il Parlamento. Per noi lo schema e' quello del doppio turno di coalizione, unico tipo di riforma che dia garanzia che il giorno delle elezioni ci sia la certezza di chi governa. Il nostro obiettivo - conclude Quagliariello riferendosi all'Italicum - e' non di abbatterlo ma di migliorarlo".
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