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Pubblicato il 15/11/2013 13:01

Rapine ai negozi della Marsica, maxi blitz della Polizia

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Maxi blitz della Polizia di Stato di Avezzano che con 150 Agenti coordinati dal Vice Questore Aggiunto Marco Nicolai, sta eseguendo arresti e perquisizioni ad Avezzano e nei Comuni della Marsica. In azione, oltre a personale della Questura di LAquila e del Commissariato di Avezzano anche unita' cinofile ed il Reparto Volo di Pescara, nonche' numerosi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine che stanno contestualmente effettuando una capillare attivita' di controllo del territorio per evitare che qualcuno degli indagati possa sottrarsi agli arresti. L'operazione, denominata Eldorado per sottolineare la 'sete' di denaro degli indagati, ha consentito di assicurare alla giustizia gli autori di pericolose rapine ad esercizi commerciali ed in abitazione.
In particolare gli agenti del Commissariato di Avezzano e della Squadra Mobile di L'Aquila stanno eseguendo 20 misure cautelari disposte dal GIP del Tribunale di Avezzano Maria Proia nei confronti di altrettanti indagati, quasi tutti italiani, che, secondo quanto emerso dalle indagini, dal luglio del 2012 avevano iniziato a rapinare negozi della Marsica ed abitazioni, terrorizzando la gente che veniva persino inseguita nelle strade, rapinata della propria autovettura e malmenata in caso di resistenza. L'indagine ha anche consentito di arrestare i presunti responsabili di numerosi furti in abitazione, di ricettazione di merce e persino di estorsioni.Gli investigatori del Commissariato di Avezzano coordinati dal Pubblico Ministero Guido Cocco della Procura della Repubblica, hanno avviato le indagini dopo le rapine ad alcuni esercizi commerciali della Marsica: Match Point, Compro oro ed il supermercato Deco, poste in essere nella seconda meta' del 2012, tutte con le medesime modalita' e con particolare spregiudicatezza. L'indagine, che si e' poi sviluppata nel tempo con pedinamenti, perquisizioni e sequestri, ha consentito di identificare anche gli autori di numerosi furti in abitazione, fenomeno la cui recrudescenza in questi mesi ha determinato grande allarme sociale in tutta la provincia dell'Aquila.

La banda che operava nella Marsica si era anche specializzata nei furti in abitazione, in esercizi commerciali e in edifici pubblici. Tra i reati contestati anche il furto in due scuole, l'Istituto Scolastico dell'Agricoltura e quello dell'Istituto scolastico dell'Arte, entrambi razziati nella notte tra il 18 ed il 19 novembre del 2012 ad Avezzano. Tra la refurtiva, oltre a computer, lastre d'argento e denaro, anche il preziosissimo rame oggetto poi di successiva ricettazione.

 Tra le persone arrestate dalla polizia anche due donne resesi protagoniste di uno degli episodi piu' gravi contestati nell'odierna ordinanza di custodia cautelare: la tentata rapina in abitazione a Pescina, posta in essere nella notte del 27 dicembre scorso. La banda aveva architettato un piano da 'Arancia meccanica': i malviventi si erano infatti procurati le chiavi dell'abitazione attraverso la sorella della ex donna di servizio, e, una volta entrati in casa, armati e travisati, avrebbero dovuto immobilizzare le vittime con il nastro isolante e porre in essere indisturbati le loro razzie. La rapina e' stata sventata grazie al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Avezzano che da mesi seguivano le mosse degli odierni arrestati e che sono riusciti a mettere in fuga i malviventi.Sempre nell'ambito della stessa operazione gli agenti della questura dell'Aquila sono riusciti ad individuare e sgominare un traffico di eroina, cocaina e hashish spacciata nel territorio della Marsica. Elemento di preoccupazione il prevalente commercio di eroina, una droga dagli effetti devastanti. La droga veniva acquistata in provincia di Roma e rivenduta nella Marsica e decine sono state le consegne documentate dagli investigatori del Commissariato di Avezzano nel corso di quasi due anni di indagini. In taluni casi la sostanza stupefacenti veniva pagata in "natura", barattando eroina in cambio di tartufi. Anche le donne erano del clan, molto attive nello spaccio della droga, secondo un modus operandi tipico dei clan rom stanziali.

Tra gli episodi contestati ad uno dei componenti del sodalizio anche il danneggiamento aggravato di un'autovettura del Commissariato di Avezzano, posto in esser con un grosso petardo mentre era in corso una perquisizione da parte degli agenti impegnati nelle indagini. Scopo dell''attentato' era evidentemente sottrarsi all'attivita' delle forze dell'ordine ponendo in essere - e' stato spiegato -una resistenza attiva e con evidente intento intimidatorio. Il grave episodio e' chiaramente indicativo della pericolosita' del sodalizio che non si ferma nemmeno davanti all'azione delle Forze dell'ordine, nel momento in cui esercitano il loro dovere, che vengono affrontate e minacciate con l'esplosione di un artificio pirotecnico che ha danneggiato l'autovettura di servizio mandando in frantumi i finestrini ed il parabrezza.

Voglio complimentarmi per l'attivita' svolta dal personale del Commissariato di Avezzano e dagli agenti dei Reparti impegnati nell'operazione Eldorado, che ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale operante nella Marsica". Lo afferma il questore dell'Aquila, Vittorio Rizzi. "L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano con la consueta attenzione e intelligenza - prosegue il questore - ha consentito agli uomini della polizia di Stato di identificare e trarre in arresto i presumibili autori di gravi reati predatori verificatisi nel corso dell'ultimo anno nel territorio di Avezzano, restituendo serenita' ai cittadini". Ulteriori particolari sull'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terra' alle ore 11 presso la sala Calvitti della questura dell'Aquila. 

 

I nomi degli arrestati

Tra le venti persone raggiunte da misure coercitive emesse dal gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, 12 sono del posto. Si tratta di Antonio De Silvio, 33 anni; Leda Salvi, 31; Marco De Michelis, 35; Roberto Barbonetti, 36; Daniele Rossi 30enne; Gino Di Maggio, 22; Michael Di Toro, 25. Per tutti e' stata disposta la custodia cautelare in carcere. Per altri cinque avezzanesi il gip ha invece disposto l'obbligo di dimora con divieto di uscire dall'abitazione dalle 20 alle ore 7. Sono Chiara Di Gregorio, 24 anni; Pierpaolo Di Filippo, 42; Claudio Di Silvio, 39; Daniele Morgante, 20; Alessio Del Bove Orlandi, 25 anni. Le porte del carcere, poi, si sono aperte anche per Santo Felughi, 49 anni, nato a Messina, residente ad Avezzano; Orante Di Salvatore, nato a Pescina (L'Aquila), 31 anni, residente a Gioia dei Marsi, gia' detenuto per altri episodi; Pasquale Di Silvio, 22 anni, nato a Celano residente ad Avezzano; Bogdan Ioan Stoica, 25 anni, nato in Romania, residente ad Avezzano. Obbligo di dimora nel comune di residenza, infine, per altri quattro indagati non avezzanesi: Tawfiq Karaka, 46 anni, nato in Marocco, residente ad Avezzano; Franco Antonio Calisse, 57 anni, nato a Borgorose residente ad Avezzano; Vincenzo Ferreri, 55 anni, nato a Borgorose, residente ad Avezzano; Fabrizio Trotta, 34 anni, nato a Lanciano , residente a Trasacco

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