In occasione dell'interrogatorio il presidente Pagano ha fornito "opportuni chiarimenti su tutti gli aspetti collegati alle missioni della presidenza del Consiglio che, per espresso profilo istituzionale, esercita funzioni di rappresentanza dell'Assemblea regionale". E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa dello stesso Pagano dove si parla di "colloquio sereno" con i magistrati. Il presidente - prosegue la nota - "ha altresi' spiegato che molte delle missioni all'estero cui si faceva riferimento in atti, erano da collegarsi alla sua funzione di presidente della Calre (Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni d'Europa), rivestita nel periodo 2011-2012".
Pagano "ha anche espressamente rivendicato, a fronte di una chiara accusa di sperpero di denaro pubblico, la ferma politica adottata di drastica riduzione dei costi della politica e delle spese di rappresentanza. Queste ultime non solo sono sempre ampiamente contenute ben al di sotto del capitolo di bilancio, ma negl'ultimi due anni, rispetto a chi lo ha preceduto, sono passate dal vecchio importo di 200.000 euro del 2008, agli scarsi 20.000 attuali. Il presidente del Consiglio - si legge infine nella nota - ha riservato ogni opportuna produzione documentale in relazione alle singole specifiche contestazioni".
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