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Pubblicato il 22/04/2014 17:05

Rientrata l'emergenza gas a Teramo

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Rientrata nel Comune di Teramo, con la chiusura del Centro Coordinamento Soccorsi gestito dalla Prefettura da giovedi' notte, l'emergenza gas che per quattro giorni ha tenuto in scacco la citta'. Oltre 21mila le utenze, tra private e commerciali, rimaste senza metano dopo un guasto all'adduttrice regionale per il quale il sindaco ha presentato un esposto alla Procura ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio, annunciando anche "attivita' di azione civile nei confronti degli eventuali responsabili per far fronte ai danni economici provocati a tutte le attivita' commerciali e industriali del territorio". Ora, quindi, indaga la magistratura. Da riattivare ne sono rimaste ora meno di un migliaio, ora, le utenze che devono essere riattivate, in gran parte attivita' commerciali e case rimaste chiuse durante le festivita' pasquali e, quindi, non accessibili ai tecnici - giunti da tutto il Centro Italia - della "2i Rete Gas" che hanno lavorato porta a porta. In una riunione in Prefettura, ieri sera, e' stato deciso che per le rimanenti utenze da riattivare si procede per via ordinaria, con segnalazioni che dovranno essere fatte di persona in cinque punti di raccolta posti in altrettante scuole della citta' la cui localizzazione e' sul sito della Prefettura

Il prefetto di Teramo, Valter Crudo, ha disposto la disattivazione del Centro Coordinamento Soccorsi insediato in Prefettura. L'emergenza gas a Teramo si avvia a completa risoluzione essendo stato assicurato il ripristino dell'erogazione del gas al 90% delle utenze "disalimentate". Questione di ore, poi l'emergenza rientrera' completamente. Mancano circa duemila utenze da controllare ed i tecnici stanno lavorando per azzerare i disagi che dallo scorso week end vivono i cittadini di Teramo e Torricella Sicura, per un totale di quasi 22mila utenze. Il blocco dell'erogazione e' dovuto a problemi di caduta della pressione del metano.

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 Lunedi' dell'Angelo di lavoro serrato per i tecnici della "2i Rete Gas" per raggiungere nella serata di oggi una parziale normalita' dopo il guasto di giovedi' sera all'adduttrice regionale che aveva lasciato senza metano oltre 21mila utenze domestiche e commerciali del comune di Teramo e di quello vicino di Torricella Sicura. Una vera emergenza gas che ha spinto la protezione civile regionale a mettere a disposizione cucine da campo per la preparazione di pasti caldi per il fine settimana, pranzo di Pasqua compreso, dalle 23 di ieri smontate. Gli aggiornamenti della Prefettura di Teramo indicano infatti l'avvenuto completo ripristino a Torricella Sicura e la previsione, per Teramo, di circa 18mila utenze riattivate entro questa sera. Se i lavori dei tecnici, oggi nella zona occidentale della citta', dovessero procedere piu' velocemente di quanto programmato, potrebbe essere la volta dei quartieri e delle frazioni della zona Nord della citta', gli ultimi rimasti senza acqua calda e possibilita' di cucinare: qui la riattivazione delle utenze era prevista per domani.

 

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In merito all'emergenza gas che interessa Teramo e Torricella Sicura da giovedi' sera la Prefettura diTeramo ha reso noto che alle 17 erano state riattivate circa 13mila utenze. Domani sono in programma altri interventi. Oggi le cucine mobili della Protezione Civile hanno somministrato 300 pasti a Teramo e 50 a Torricella Sicura. Cinquanta sono stati prenotati per la cena da cittadini che non possono ancora disporre del metano in casa dopo il guasto che ha interessato l'adduttrice regionale

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Stanno lavorando anche nella domenica di Pasqua i tecnici della "2i Rete Gas" per riattivare le utenze a Teramo e, dal pomeriggio, a Torricella Sicura . Dopo il guasto di giovedi' sera all'adduttrice regionale, che ha lasciato senza metano oltre 21mila utenze domestiche e commerciali, si potrebbe tornare alla normalita' entro la serata in mezza citta': si stima possano essere rialimentate oltre 10mila fra abitazioni ed esercizi, in 23 delle 46 sottozone cittadine. Le operazioni sono rallentate dalla difficolta' nell'accesso ai contatori sia perche' molti cittadini non sono a casa sia perche' i tecnici non sono in possesso delle chiavi delle cabine condominiali. Per poter operare i tecnici hanno dovuto prima mettere in sicurezza la rete, chiudendo le utenze per riattivarle sono dopo verifiche. Stanno quindi lavorando "porta a porta". Intanto, per coloro che non possono cucinare in casa, prosegue la somministrazione di pasti caldi nelle cucine mobili della Protezione civile a Teramo, nel piazzale della Madonna delle Grazie, e a Torricella Sicura in piazza Capuani. Ieri il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica dove ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio, annunciando anche anche "attivita' di azione civile nei confronti degli eventuali responsabili per far fronte ai danni economici provocati a tutte le attivita' commerciali e industriali del territorio". Da venerdi' mattina, infatti, molti panifici, ristoranti e bar non possono lavorare regolarmente. La Prefettura sta pubblicando sul proprio sito www.prefettura.it/Teramo/ gli aggiornamenti relativi agli interventi in corso.

 

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 Interruzione di pubblico servizio: e' l'ipotesi di reato formulata dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, in un esposto presentato alla Procura della Repubblica presso il Comando Provinciale dei Carabinieri in merito alla "sospensione improvvisa di gas" che, a causa di un problema sulla rete legato all'adduttrice regionale, ha lasciato senza metano oltre 21mila utenze da giovedi' sera. Il sindaco annuncia anche "attivita' di azione civile nei confronti degli eventuali responsabili per far fronte ai danni economici provocati a tutte le attivita' commerciali e industriali del territorio". Intanto la Prefettura fa sapere che oggi saranno riattivate le utenze in buona parte del centro storico del capoluogo. Ai residenti si chiede di "restare a casa per agevolare le operazioni. Non riattivare autonomamente il gas, attendere il tecnico incaricato, in divisa e provvisto di tesserino di riconoscimento".

Secondo il sindaco, da giovedi' sera sono senza metano oltre 21mila utenze domestiche e commerciali per le quali non e' possibile neanche utilizzare acqua calda. La prefettura ha fatto sapere che oggi sono state riattivate diverse utenze in buona parte del centro storico del capoluogo ma potrebbero occorrere quattro giorni per ripristinare l'erogazione di gas. Cosi' la Protezione Civile ha allestito cucine da campo sia a Teramo sia nell'altro Comune coinvolto, Torricella Sicura: oltre 800 i pasti caldi distribuiti oggi nel capoluogo e 150 a Torricella

 In merito all'emergenza gas a Teramo la Prefettura ha diffuso l'elenco aggiornato della programmazione degli interventi previsti per domani, 20 aprile, domenica di Pasqua, e lo stato delle zone riattivate oggi pomeriggio. All'ora di pranzo erano stati somministrati 800 pasti a Teramo, in piazza Madonna delle Grazie, e 150 a Torricella Sicura, presso la cucina mobile installata in piazza Capuani, davanti alla sede municipale. Aggiornamenti sui siti di Prefettura www.prefettura.it/Teramo, Comun www.comune.teramo.it. Questi i numeri utili per segnalazioni da parte dei cittadini: Prefettura 0861.259412 e 0861.259604 (dalle 8:00 alle 22:00), Comune 0861.324317 

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Riprende lentamente - fra polemiche, preannunciate denunce e disagi - l'erogazione del gas alle utenze di Teramo e Torricella Sicura da due giorni senza metano. A partire da questa mattina saranno riattivate le utenze situate in via Tripoti Campo Scuola, via Gammarana/ Via del Tiro a Segno - Villa Viola - Zona San Berardo/Villa Mosca, Colleparco/Universita' - Cannelli - Castrogno/Scapriano Alto. Ieri intanto, dopo il tavolo tecnico fra prefettura ed enti, e' stato allestito il campo base per la preparazione di pasti caldi ai teramani sprovvisti di gas. Il black out energetico dovrebbe risolversi tra domani e l'inizio della prossima settimana. I tecnici stanno raggiungendo tutte le abitazioni per i controlli ai contatori. La caduta di pressione che ha portato alla "disalimentazione" delle utenze ha riguardato quasi 22mila utenze

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