"L'assassino deve pagare, di qualunque nazionalita' sia". Parla Concetta, mamma di Domenico Antonio Battista, il ristoratore originario del Vastese di 51 anni titolare del ristorante-pizzeria 'La Casa' a Nierstein, nel Land tedesco della Renania-Palatinato, che da 17 anni gestiva insieme al fratello Mario. Sabato notte scorso, il 29 novembre, la porta di ingresso del locale e' stata crivellata da colpi di pistola. Sembra almeno una quindicina. Domenico cade a terra morto. A Vasto vivono i genitori e la sorella di Domenico. L'intera comunita' e' sotto shock. A mantenere i contatti da Vasto e' proprio Concetta che con la figlia Marcella aspettano notizie nella loro abitazione in via Sant'Anna, dove e' iniziato il viavai di parenti e amici. "Voglio sapere la verita' sulla morte di mio figlio Domenico, nessuno me lo puo' ridare, ma voglio sapere perche' lo hanno ucciso in questo modo", dice Concetta. "Gli ho sempre detto di stare attento e di essere prudente. E ora me lo hanno ucciso. Mi chiamava regolarmente ogni settimana, almeno due o tre volte. L'ultima volta - racconta ancora la mamma di Domenico - l'ho sentito lo scorso giovedi'". "Vi prego in questo momento lasciate mio figlio Mario in pace che e' pieno di dolore perche' lui e' distrutto. E' stato interrogato dalla polizia e ora e' in attesa con mio marito che venga restituito il corpo di mio figlio. Ora non posso dire se domani o dopodomani, bisogna solo aspettare. Non posso dirvi il giorno perche' non lo so nemmeno io che sono la mamma", esorta Concetta parlando con i cronisti. E aggiunge: "I malviventi stanno da tutte le parti, qui come in Germania. Non so di che nazionalita' e' l'assassino di mio figlio, che sia un italiano o un tedesco deve pagare per quello che ha fatto a mio figlio e basta". In Germania la vittima viveva con una compagna, mentre Mario e' sposato con una tedesca ed e' padre di due figli. I funerali saranno celebrati a Vasto nella parrocchia di Santa Maria Maggiore.
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Una quindicina i colpi esplosi contro l'ingresso del ristorante-pizzeria 'La Casa' a Nierstein in Germania del ristoratore abruzzese, Domenico Antonio Battista, 51 anni. Uno dei colpi - secondo la testimonianza dei familiari - lo avrebbe raggiunto al cuore colpendolo mortalmente. Battista era originario di Lentella un paesino dell'entroterra del Vastese. La sua famiglia vive a Vasto dopo che suo padre Egidio e sua madre Concetta erano partiti agli inizi degli anni '60 alla volta della Germania a Magonza non molto distante da Nierstein.Secondo le notizie che stanno rimbalzando sulla rete, la Polizia tedesca ha arrestato un 36enne del posto, sospettato di essere l'esecutore
"Voglio sapere la verita' sulla morte di mio figlio Domenico, nessuno me lo puo' ridare, ma voglio sapere perche' lo hanno ucciso in questo modo". E' il dolore di Concetta, mamma di Domenico Antonio Battista, il ristoratore del Vastese di 51 anni titolare del ristorante-pizzeria 'La Casa' a Nierstein in Germania, dove da 17 anni gestiva insieme al fratello Mario e davanti al quale e' stato ucciso sabato notte a colpi di pistola.
"Mio fratello era una persona amata e stimata da tutti, un gran lavoratore, non sappiamo cosa sia potuto succedere, ora vogliamo solo che venga fatta luce e chiarezza su questo terribile omicidio". Lo ha dichiarato Marcella Battista, sorella del ristoratore italiano originario del Vastese ucciso sabato notte a colpi di pistola a Nierstein, 20 chilometri a sud di Magonza, in Renania, davanti il ristorante di famiglia "La Casa". Il fratello, Domenico Battista, 51 anni, e' stato freddato a colpi di pistola davanti il suo locale nella notte tra sabato e domenica scorsi. Sul movente dell'omicidio indaga la Procura di Magonza che secondo fonti di stampa tedesche avrebbe arrestato un sospettato dell'omicidio, un 36enne del posto, domenica, e smentito altri arresti nei giorni seguenti. "Vogliamo sapere la verita', in questo momento non abbiamo la forza di parlare, non sappiamo altro se non che Domenico era stimato e ben voluto da tutti in Germania, la sua cucina piaceva", ha aggiunto la sorella della vitima, che si trova a Vasto con i genitori in attesa di notizie dalla Germania. A testimoniare che il ristoratore fosse ben integrato e benvoluto nella cittadina della Renania, la veglia spontanea che si e' tenuta a Nierstein in sua memoria domenica scorsa. "Era l'anima dell'azienda di famiglia, anche quando il locale era pieno dava sempre a tutti una bella parola", ha detto un abitante di Nierstein all' Allgemeine Zeitung
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Un italiano originario della zona di Vasto, nella provincia di Chieti Domenico Antonio Battista, 51 anni, e' stato ucciso a colpi di pistola in Germania, davanti al suo ristorante-pizzeria. L'omicidio - secondo quanto riportato dal sito online vastoweb.com - e' avvenuto sabato notte nella localita' dove Battista aveva aperto la sua attivita', a Nieirstein, in Renania vicino Mainz. Secondo le notizie che stanno rimbalzando sulla rete, la Polizia tedesca ha arrestato un 36enne del posto, sospettato di essere l'esecutore. Sul profilo Facebook di Battista compaiono tanti commenti di cordoglio e immagini di chi sul posto ha organizzato anche una veglia. Il suo ultimo commento con una foto che ritrae un dolce e' del 27 novembre scorso, due giorni prima di essere ucciso
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