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Pubblicato il 04/07/2014 17:05

Riunione a Roma per l'acqua nella piana del Fucino

roma, mario mazzocca

Cercare soluzioni alle criticita' riguardanti l'uso e la disponibilita' della risorsa idrica nella Piana del Fucino. Questo il tema della riunione, svoltasi ieri a Roma, del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di Bacino, istituito presso il ministero dell'Ambiente e presieduto dal sottosegretario Barbara Degani, che ha visto la partecipazione dell'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca. "La bonifica del Fucino (150 kmq) - spiega Mazzocca - una delle piu' impegnative opere di ingegneria idraulica realizzate in Italia, ha determinato nel tempo, da un lato l'affermarsi di un'area produttiva di valenza nazionale sia nel settore agricolo che nel campo della ricerca (Telespazio), dall'altro l'insorgere di problematiche sulle antropizzazioni in relazione ai mutamenti climatici in atto. Nello specifico, in occasione di eccezionali ma ormai ripetute avversita' atmosferiche, diminuisce sensibilmente la capacita' del fiume Liri di far defluire correttamente anche le acque dell'area fucense mettendo in seria discussione la sicurezza della Valle del Liri e della citta' di Sora". "D'altro canto - aggiunge l'assessore - la Piana del Fucino, con la sua spiccata vocazione agricola intensiva, soffre ciclicamente di problemi di siccita' e di carenza idrica, eventi per lo piu' dovuti al fatto che sia la risorsa idropotabile che quella irrigua hanno essenzialmente la medesima provenienza. Il progetto, pertanto, mira a trasformare le criticita' in opportunita', trasformando i diversi problemi in risorsa per l' intera area". A Roma l'assessore Mazzocca ha preso parte anche alla riunione a Palazzo Chigi presso la Presidenza del Consiglio sul tema del dissesto idrogeologico, dove e' stato affrontato uno dei punti cruciali del programma di governo della azione di riforma e di amministrazione per questa legislatura, con l'esame delle attivita' connesse al Decreto-Legge n. 91 del 24 giugno scorso, con il quale vengono affidati al Presidente della Regione l' incarico e le relative funzioni di Commissario di Governo in materia di competenze negli interventi inerenti il risanamento del dissesto idrogeologico. "Cio' significa - spiega l'assessore - che, oltre al momento programmatorio e concertativo, tornera' in capo alla Regione anche la fase attuativa degli interventi, inclusi i procedimenti approvativi, con un innegabile miglioramento della tempistica sul piano dei rapporti con gli Enti locali e della semplificazione procedurale". 

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