"I 40 milioni di investimenti in attrezzature sanitarie non sono finanziamenti elargiti alle Aziende Sanitarie dal Commissario, che quindi non ha deciso ne' gli importi impegnati per singola Azienda e ne' il tipo di attrezzature da acquistare". Lo precisa il commissario ad acta, Gianni Chiodi, che aggiunge: "Le Asl in totale autonomia, tenendo conto delle necessita' dei reparti e distretti e dell'usura dei macchinari esistenti hanno deciso quanto investire in attrezzature sanitarie e quanto da utilizzare per altri progetti. Il caso che ha attirato l'attenzione e' quello della differenza di importo impegnato per l'acquisto di attrezzature tra le Asl, soprattutto quelle di Pescara e Teramo. La Asl di Pescara nel 2012 ha gia' acquistato e ha in funzione piu' di 2 milioni di attrezzature e sta predisponendo le gare relative all'acquisizione altri macchinari (da completare in linea di massima entro il corrente anno) tra cui: 1 acceleratore lineare, 1 TAC simulatore, 5 TAC, 1 Risonanza magnetica settoriale, 1 Sistema angiografico cardiologico, 5 Ecotomografi "top di gamma", 8 Ecotomografi medi, 3 Ecocardiografi, 6 colonne laparoscopiche chirurgiche, 1 Robot chirurgico, 3 Mammografi digitali, 1 Neuronavigatore, 5 Portatili radiologici, 7 Lavaendoscopi: il tutto per un importo presumibile superiore ai 4 milioni di euro. Altre attrezzature di vario tipo e di importo piu' limitato saranno comunque messe in programma tra il 2013 ed il 2014. La differenza con Teramo e' spiegabile anche dai diversi progetti che le 2 Asl hanno deciso di portare avanti, infatti nell'ambito degli interventi dell'art. 20, 2° Accordo di Programma Stralcio rimodulato, la Asl di Teramo ha presentato un piano per l'adeguamento a norma e potenziamento del Presidio Ospedaliero del Mazzini decidendo di destinare una parte importante della somma pari a quasi 5 milioni di euro all'acquisizione di attrezzature tra cui l'acceleratore lineare e l'angiografo, importo che gia' fa parte dei 18 milioni complessivi in quanto le gare sono gia' partite e si avvicinano alla conclusione. Invece, la Asl di Pescara sempre per lo stesso Accordo di Programma ha presentato un progetto per quasi 15 milioni per la ristrutturazione del Presidio Ospedaliero del Santo Spirito, che comprende l'acquisizione di attrezzature per 3 milioni e mezzo tra cui una Pet Tac, la cui gara partira' a breve". Conclude Chiodi: "Le preoccupazioni del consigliere Acerbo non sono giustificate. Le nostre Aziende sanitarie hanno dimostrato in questi anni che e' possibile presentare bilanci in pareggio o in utile come e' il caso delle Asl di Pescara e Teramo, di risparmiare i soldi dei contribuenti utilizzando lo strumento delle gare e ben presto saranno in grado di fornire ai pazienti le migliori strumentazioni esistenti sul mercato. E' inutile fare delle polemiche sterili sulle differenze di investimento osservate in un preciso momento in quanto tre Asl hanno gia' fatto partire le gare per l'acquisto delle nuove attrezzature tra la fine del 2012 e i primi giorni del 2013 mentre per la Asl di Pescara partiranno nelle prossime settimane. A questo punto se consideriamo anche i futuri acquisti di Pescara (per un totale di quasi 10 milioni, compresi i 2 milioni gia' spesi) gli investimenti complessivi in attrezzature saranno a livello regionale pari a 48 milioni".
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L'Abruzzo e' tra le "cinque Regioni con i conti sanitari in attivo, ed e' anche l'unica che ha ridotto le tasse e non ha aumentato i ticket per propria scelta". Lo chiarisce il commissario ad acta per la sanita', Gianni Chiodi, analizzando le risultanze del "Rapporto Oasi 2012", realizzato dall'Universita' Bocconi di Milano. "Il Rapporto - chiarisce Chiodi - evidenzia che prima di chiedere nuovi sacrifici fiscali ai contribuenti, hanno chiuso il bilancio con leggeri attivi solo Lombardia, Veneto, Umbria, Marche e Abruzzo. Tutte le altre sarebbero andate in rosso. La nostra regione nel 2006, in sede di verifica dei conti della sanita' da parte dei Ministeri e' rientrata tra quelle non in grado di assicurare stabilita' ai conti della sanita' e con la legge finanziaria dello stesso anno, in seguito alla procedura di diffida ed affiancamento gestionale e' stata obbligata all'aumento automatico massimo dell'aliquota Irap che dell'addizionale Irpef".
Procedendo nella sua analisi, il Commissario aggiunge che secondo l'osservatorio Uil sulle politiche territoriali a livello di singole regioni, a causa dei conti non in ordine della sanita' in tre Regioni (Campania, Calabria e Molise) l'aliquota dell'addizionale IRPEF e' al livello massimo ovvero il 2,03 per cento, mentre in altre regioni (Lazio, Abruzzo e Sicilia) e all'1,73 per cento. L'Abruzzo e' l'unica regione che ha attuato la riduzione delle addizionali fiscali regionali a partire dall'anno d'imposta 2012, per un importo complessivo stimato in 40 milioni di euro, di cui 22 relativi all'Irpef e 18 all'Irap. Per l'Irpef e' prevista una riduzione dello 0.23 per cento (dall'attuale 1.73 per cento all'1.50 per cento) per i redditi fino a 15mila euro, e dello 0.11 per cento (dall'attuale 1.73 all'1.62) per quelli compresi tra i 15 e i 28mila euro. Per l'Irap, invece, e' previsto un taglio dello 0.22 per cento per tutti i settori, fatta eccezione per il comparto agricolo, per cui la riduzione e' fissata all'1 per cento.
"Nonostante la nostra regione sia in piano di rientro - commenta il commissario Chiodi - siamo stati autorizzati dal Ministero dell'Economia dopo che si e' proceduto al controllo dei nostri conti e della appropriata erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, a ridurre le tasse dei cittadini abruzzesi, mentre le altre regioni con i conti in rosso le hanno dovute aumentare. Fra l'altro - continua Chiodi - avendo messo a posto i conti, nel 2015 quando avremmo finito di pagare i debiti di una cartolarizzazione, faremo un'ulteriore riduzione fiscale: a quel punto l'Abruzzo diventera' un faro nazionale per quanto riguarda le politiche di gestione della finanza pubblica. Inoltre, e' in diminuzione il debito che pesa sulle spalle degli abruzzesi, l'indicatore, dato dal rapporto tra i disavanzi maturati dalle Aziende e la popolazione residente nel 2011 per la prima volta, dopo oltre un decennio, torna positivo. Globalmente da -68,78 euro pro capite nel 2009, gia' notevolmente diminuito rispetto agli esercizi precedenti, nel 2011 l'indicatore e' positivo: si maturano 35 euro pro capite di avanzo".
La Regione Abruzzo, proprio perche' interessata all'opinione dei suoi cittadini, sta partecipando come regione pilota in una Ricerca promossa dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali finanziata dal Ministero della Salute sulla "Sperimentazione e trasferimento di modelli di empowerment organizzativo per la valutazione ed il miglioramento della qualita' dei servizi sanitari", al fine di realizzare un'indagine conoscitiva nazionale sulla qualita' delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino. Hanno preso parte all'iniziativa 16 Regioni e sono state analizzate 54 strutture sanitarie a campione sia pubbliche che private e nel 2013 tale analisi riguardera' tutte le strutture dell'intero territorio nazionale. I quattro fattori dell'umanizzazione analizzati sono: Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificita' della persona che come media dei 54 ospedali delle 16 Regioni e' pari a 6,2 su un punteggio massimo di 10 e per le strutture abruzzesi analizzate la media e' pari a 5,56 con un punteggio di 7,54 dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara; Accessibilita' fisica, vivibilita' e comfort dei luoghi di cura, la media dei risultati dell'intero campione e' 7,0 e per le strutture abruzzesi e' 6,96; Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza a livello di intera ricerca la media del campione e' 6,7 ,per le strutture abruzzesi analizzate e' 7,3, quindi superiore alla media derivante dai dati ottenuti dai 54 ospedali; Cura della relazione con il paziente/cittadino come risultato della media di tutte le strutture prese ad analisi e' 6,9 per le strutture abruzzesi e' 5,74.
Chiodi ha anche annunciato le nuove attrezzature a beneficio dei presidi ospedalieri delle Asl Abruzzesi, realizzate con piu' di 40 milioni di investimenti nel 2012, molte delle quali gia' in funzione e per le altre sono in corso di ultimazione in questi giorni le gare d'acquisto.
Nel dettaglio, nella Asl di Avezzano Sulmona L'Aquila nel 2012 sono stati acquistati quasi 4 milioni di attrezzature sanitarie e per altri 4 milioni e 600 mila sono in corso le gare per l'acquisto, tra cui tre nuove TAC, di cui una a 128 strati, ecografi, ecocardiografi, nuova strumentazione endoscopica e un nuovo Fibroscan. La nuova TAC a 128 strati e' la piu' potente nel mondo, essa permette di "scannerizzare" l'intero corpo umano in circa 3 secondi, fornendo ai sanitari una visione completa ad altissima definizione, che agevolera' notevolmente i chirurghi, abbattendo contemporaneamente il tempo necessario per definire le condizioni del paziente e i traumi presenti. Nella Asl di Lanciano Vasto Chieti nel 2012 sono stati acquistati piu' di 6 milioni di attrezzature tra cui Mammografi, Pet-Tac e nel primo trimestre 2013 sono gia' state avviate gare per 5 milioni per l'acquisto anche di 24 Ecografi per i Presidi Ospedalieri e di un acceleratore per radioterapia. La Asl di Pescara nel 2012 ha acquistato piu' di 2 milioni di attrezzature tra cui 2 risonanze magnetiche nucleari e un miscroscopio ad alta risoluzione.La Asl di Teramo nel 2012 ha avviato gare per l'acquisto di piu' di 18 milioni di attrezzature tra cui TAC, Ecografi, Ecocolordoppler, apparecchiature per l'oculistica, cardiologiche, endoscopiche e polmonari.
"In questi anni come commissario alla Sanita' - commenta il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi - il mio primo obiettivo e' stato il risanamento dei conti, dato che il nostro sistema sanitario presentava disavanzi da piu' di 300 milioni l'anno, poi il recupero di una credibilita' a livello ministeriale e nazionale, ora la nostra frontiera e' quella di garantire un sistema sanitario di qualita', fatto di ricoveri appropriati, di eccellenze, di personale qualificato e di attrezzature d'avanguardia. L'arrivo programmato di nuovi macchinari ci permettera' di soddisfare la maggiore richiesta dell'utenza sia interna che esterna e di puntare alla riduzione delle liste d'attesa. Sara' possibile cosi' eseguire piu' velocemente gli esami e aumentare il ventaglio delle prestazioni, migliorando l'efficacia della prevenzione grazie alla presenza nei nostri ospedali di macchinari d'avanguardia".
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